Dopo due decenni di attività nei locali del Liceo “A. Veronese”, la sala prove “Sotterraneo” di Montebelluna alla fine del 2019 ha dovuto cercare un’altra sede, che il Comune ha individuato in località S. Andrea.
Era tutto pronto per l’inaugurazione, quando la pandemia e il lockdown hanno bloccato tutto e fermato le attività non essenziali.
Già da qualche anno costituita in associazione, “La Sotterraneo” supporta le band musicali in tutto e per tutto, promuovendo contest, corsi tecnici per fonici e per la realizzazione di attrezzature, aiutando i gruppi locali anche nella promozione della loro musica.
“Grazie ad un bando comunale – spiega il vicepresidente Gianluca Gasparetto – siamo riusciti ad organizzare la serata del 29 agosto, che è servita anche per la raccolta fondi per sostenere la nostra attività”.
Superando le difficoltà delle basse temperature e le minacce di un temporale si sono esibiti alcuni allievi della Jaja Music School di Montebelluna, che hanno partecipato al concorso nazionale “Vocivere” della pedemontana veneta 2020 e 2021: Elena Rosan, Francesco Ceschel e Beatrice Benedetti.
A seguire ha proposto alcuni brani del proprio repertorio ambient un gruppo della sala prove, “Some Are Echoes”, prima dell’esibizione solistica di Tommaso Mantelli, polistrumentista, compositore, produttore, attivo dagli anni ’90 nell’ambito della musica alternativa.
“La sala prove – racconta il presidente Stefano Pellizzari – è nata nel 1997 grazie al supporto del Comune di Montebelluna. Abbiamo sempre cercato di promuovere iniziative con connotazioni originali per favorire lo sviluppo delle band; scuole di musica ce ne sono tante, noi cerchiamo di aiutare i musicisti in altri aspetti”.
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