Montebelluna, dai vecchi ricordi del trisavolo nasce la tesina di terza media sulla Tradotta di Samuele Rossi

La valigia militare di legno contiene i ricordi del suo trisavolo, da questi un ragazzo delle medie di Biadene prende spunto per presentare una tesina per la licenza media, parlando della Tradotta, cosa era ieri e cosa è oggi.

Il ragazzo si chiama Samuele Rossi, è di Caonada di Montebelluna, ha frequentato la terza media alla scuola di Biadene, nella sezione F.

“Una volta passava il treno con i soldati che andavano al fronte e oggi è una pista ciclabile dove si può fare sport e passare il tempo libero. – ci dice Samuele – Mi sono convinto di fare la tesina sulla Tradotta vedendo come il Consorzio Bosco Montello, Fare Natura onlus e i Comuni si diano da fare per mantenerla in ordine e renderla sempre più bella. Poi c’è mia nonna Maria Grazia, molto appassionata degli avvenimenti della Grande Guerra”.

Samuele è il primo di cinque figli di Alessandro Rossi e Vanessa Dametto, di cui vanno giustamente fieri. Nonna Maria Grazia ha recuperato dalla vecchia casa di famiglia di Venegazzù la valigia del trisavolo di Samuele, Luigi Rossi, che poi era passata di mano al bisnonno Mario.

Dentro ci sono delle posate, una marmitta, una borraccia, una lanterna a petrolio e un vecchia forbice.

Incollate sul legno interno si trovano immagini di Santi e frammenti di vecchie fotografie: “Mia nonna mi ha spiegato chi sono i vari santi, – dice Samuele – i soldati si affidavano a loro e al Signore, mentre le fotografie li facevano stare più vicini alle famiglie”.

Samuele ci fa anche notare come la chiusura della valigia sia rinforzata con bastoncini di legno, per evitare che l’acqua penetrasse all’interno.

Una volta deciso di fare la tesina sulla Tradotta, Samuele ha voluto andare a vedere alcuni dei luoghi che sono stato il triste scenario della Grande Guerra.

Così, sua zia Federica, lo ha accompagnato al Saccello di Francesco Baracca, al cimitero inglese, alla barca ponte e all’Abbazia di Nervesa, ai monumenti ai Caduti e all’Ossario.

“Una mattina molto presto – racconta Samuele – siamo andati all’accesso 3 e 4 della Tradotta, dove c’è il piccolo museo di Fernando Benedetti, con diversi reperti e pezzi di ferrovia”.

Grazie alle varie visite, alla consultazione del libro a fumetti “La Tradotta” e altre pubblicazioni, Samuele ha realizzato al computer la sua tesina, attraverso 43 slide, inserendo anche la musica La Tradotta, il murales di Montagner, monumenti, animali e piante che si trovano lungo il percorso.

Non solo, ha creato anche un depliant promozionale che descrive la pista ciclopedonale e la sua storia, in italiano, inglese (con l’aiuto della professoressa Roberta Santin) e tedesco (con la professoressa Monica Doro).

A sostenere il pregevole lavoro di Samuele anche i professori Francesco Bortignon, Alessandra Marcuzzo, Gemma Campardelli e Loreno Miotto che ne ha dato evidenza sul suo profilo social.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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