Il titolare di Ca’ di Rajo dopo la tragedia: “E’ come se lì dentro ci fossero stati i miei figli”

Simone Cecchetto, uno dei titolari dell’azienda

“Sto solo pensando a loro: siamo un gruppo di ragazzi che lavorano assieme, siamo una famiglia“. Fa fatica a trattenere le lacrime Simone Cecchetto, uno dei tre titolari (assieme ai fratelli Alessio e Fabio) dell’azienda Agricola di famiglia Ca’ di Rajo, teatro ieri giovedì pomeriggio della tragedia che ha visto la morte dell’enologo Marco Bettollini mentre un collega 31enne di Cordignano è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

Marco ha perso la vita in un ultimo gesto di generosità, per cercare di salvare la vita al collega in difficoltà all’interno di un silos. “In questo momento sto pensando a loro e alle loro famiglie” continua Cecchetto, il quale ha affermato anche di essere in contatto con i sanitari e di chiedere in continuazione delle condizioni di salute dell’altro dipendente. Sconvolti per quanto accaduto anche tutti gli altri dipendenti dell’azienda.

I sanitari del Suem 118, arrivati in pochi minuti nell’azienda, dopo averlo intubato lo hanno elitrasportato all’Ospedale Ca’ Foncello. In paese la notizia di quanto accaduto in una delle aziende simbolo della Marca ha in poco tempo scosso tutti quanti, vista anche la concomitanza con i funerali di Giorgio Cecchetto, parente dei titolari di Ca’ Rajo.

I titolari ancora non si danno pace di quanto accaduto, mentre spetterà agli investigatori capire cosa possa essere successo: “La nostra è una famiglia, questi sono giovani che sono cresciuti con me” ripete il titolare.

I Carabinieri all’uscita dell’azienda agricola Ca’ di Rajo 

È stato lo stesso Simone, assieme ad altri ragazzi, a lanciare l’allarme: “Era una situazione complicata in cui non hai la lucidità perché è come se dentro ci fosse stato un figlio”.

“Sappiamo che le cantine, soprattutto nel periodo della vendemmia, sono ambienti delicati – spiega il sindaco di San Polo di Piave Nicola Fantuzzi – ma il nostro è un territorio che dal punto di vista della sicurezza si sta impegnando tanto e anche la cantina Ca’ di Rajo viaggia in questa direzione. Purtroppo, penso si possa pensare a una tragica fatalità”.

Informato su quanto accaduto a San Polo, il sindaco di Cordignano Roberto Campagna ha affermato: “Sono dispiaciuto di fronte all’ennesima tragedia sul lavoro. Spero che il nostro concittadino si possa riprendere al più presto. Porgo le condoglianze alla famiglia del deceduto da parte mia e dell’amministrazione comunale”.

L’ennesimo incidente mortale sul lavoro ha riacceso la polemica sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. In una nota Massimiliano Paglini, segretario generale della Cisl Belluno Treviso, afferma che “non basta neppure l’appello del Presidente della Repubblica a spingere a fare di più per la sicurezza, per fermare questa strage quotidiana di morti sul lavoro. Troppa superficialità e poca formazione rimangono ancora concause che spengono vite umane di padri di famiglia e di giovani che trovano la morte sul posto di lavoro”.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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