Torna a far discutere la vicenda del campo di addestramento e allenamento cani denominato “Al Molinetto”, situato in golena del fiume Piave tra il ponte di Fener e il ponte di Vidor, nei Comuni di Valdobbiadene e Pederobba, che secondo il Comune di Pederobba sarebbe incompatibile con la vicina area denominata “La Garzaia”, di rilevante interesse faunistico (qui l’articolo).
L’amministrazione comunale di Pederobba ha specificato che l’attività di addestramento cani ha manifestato in più di un’occasione la sua incompatibilità, inoltre, per la vicinanza con la Zona di Protezione Speciale (Zps) individuata dai relativi provvedimenti regionali.
L’associazione cinofila “Al Molinetto”, con il suo presidente Manuel Tessaro, ha voluto riportare la sua “versione dei fatti” che si basa sulla comunicazione del 22 aprile 2020 all’Unità Organizzativa Genio Civile di Treviso.
“Date le modalità gestionali del campo di addestramento – si legge in una nota del presidente Manuel Tessaro -, in nessuna sede istituzionale, sono state rilevate problematiche relative alla naturale gestione della fauna selvatica sia che si tratti di mammiferi, uccelli o pesci. Con riferimento alla presenza vegetazionale nelle aree della Rete Natura 2000 (Sic e Zps) risulta di tutta evidenza che non ci possono essere interferenze tra l’attività del campo di addestramento cani e la vegetazione”.
“Si evidenzia – precisa la nota – che gli habitat vegetazionali rilevati sono quasi esclusivamente rappresentati da Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior ossia l’ontano nero o ontano comune che è una pianta arborea del genere Alnus nella famiglia delle Betulaceae, presente in tutta l’Europa, e il frassino maggiore o frassino comune che è una specie della famiglia delle Oleaceae diffusa dall’Asia minore all’Europa”.
“Con riferimento all’area definita “Oasi di protezione Garzaia” – continua – si evidenzia che questa area, comprensiva di una ulteriore fascia di rispetto istituita con deliberazione della giunta provinciale numero 19/8960 del 26 gennaio 2015, è preclusa agli utilizzatori del campo di addestramento cani “Al Molinetto” durante tutto il periodo di apertura dello stesso. Si ricorda che ogni anno, anche su quest’area, vi è la presenza del pascolo indiscriminato e incontrollato di numerosi greggi di pecore che rasano completamente ogni forma vegetale alterando l’habitat naturale”.
“Si ritiene – conclude la nota – che l’autorità competente al rilascio e alla definizione della gestione dei campi di addestramento e allenamento cani da caccia senza sparo, come quello sito nei Comuni di Pederobba e Valdobbiadene definito “Al Molinetto”, sia di esclusiva competenza della Direzione Agroambiente Programmazione e Gestione Ittica e Faunistico Venatoria della Regione Veneto in quanto questa attività risulta essere normata e gestita all’interno del Piano Faunistico Venatorio Regionale”.
È importante precisare che nell’allegato alla comunicazione fatta al Genio Civile di Treviso, l’associazione cinofila “Al Molinetto” sottolinea che la zona dell’area di protezione Garzaia è completamente esclusa dall’ambito del campo di addestramento.
Inoltre, esistono quattro aree di sosta per i veicoli dei conduttori e dei cani trasportati ben identificate e definite P1-P2-P3-P4, solo l’area identificata con la sigla P3 ricade in ambito Zps (Zona di Protezione Speciale) e l’utilizzo di quest’area è precluso nel periodo dal 1° aprile al 31 luglio.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Associazione cinofila “Al Molinetto”).
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