“Sino ad oggi nessun caso di positività al Covid19 è stato registrato tra gli ospiti e il personale delle strutture sanitarie gestite dall’ente delle Opere Pie d’Onigo a Pederobba”.
È quanto tiene a precisare la referente per la Prevenzione e Controllo dell’Infezione da Sars-Cov-2 Stefania Bragagnolo, in merito alle voci che circolano nell’opinione pubblica “scambiando” le Opere Pie Riunite di Vidor dove sono stati riscontarti casi positivi tra gli ospiti e il personale della struttura sanitaria del Quartier del Piave, e quella pederobbese.
“Non più tardi della scorsa settimana tutti gli ospiti, personale e collaboratori sono stati sottoposti al tampone per la ricerca del Covid19 come previsto dal Piano Sanitario Regionale, e tutti i referti sono risultati negativi” ribadisce Stefania Bragagnolo.
Nel contempo tutti i nuovi ospiti che vengono accolti nella struttura sanitaria pederobbese rispettano l’isolamento fiduciario e vengono sottoposti a tampone programmato come da Ordinanza Regionale del giugno 2020, rispettando le linee di indirizzo per strutture residenziali e semiresidenziali extra ospedaliere per anziani, disabili, minori dipendenza e salute mentale.
Nel frattempo continuano gli incontri, previo appuntamento, tra gli ospiti e i loro famigliari, rimanendo sempre attivo il servizio di videochiamata che va concordato con l’educatore del nucleo di appartenenza del proprio caro.
Le due strutture interessate la casa di riposo e il centro per anziani non autosufficienti rimangono in termini di dipendenti una delle realtà operative nel Comune, che vanta un numero consistente (260 operatori) tra dipendenti e soci di cooperative, mantenendo al loro interno ben 250 ospiti.
Per quanto concerne le misure di sicurezza, queste sono state attivate a partire dallo scorso 23 febbraio con la collaborazione dei volontari del Gruppo Alpini di Pederobba, che hanno da subito presidiato gli ingressi delle strutture ottemperando le disposizioni attivate dai responsabili dell’ente. Inoltre hanno messo a disposizione dei medici e infermieri delle strutture ricettive in caso di necessità.
Per i dispostivi di sicurezza l’ente ha speso oltre 20 mila euro, al di là delle ingenti spese per allestire i nuclei di reparto per isolamento, aumentando gli spazi di ospitalità al piano terra del padiglione “Guglielmo e Teodolinda d’Onigo”.
(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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