Il Comune verso il Controllo del vicinato. L’amministrazione: “Oltre a prevenire il crimine, sorvegliarsi a vicenda fa comunità”

Il municipio di Pieve del Grappa
Il municipio di Pieve del Grappa

Il Comune di Pieve del Grappa ha intrapreso l’iter per aderire al protocollo d’intesa con la Prefettura per la gestione del controllo di vicinato e comincerà prossimamente a pubblicizzarlo nell’area di competenza: si tratta di un concordato da stipulare per prevenire la criminalità, che presuppone la partecipazione attiva di tutti i cittadini e la loro cooperazione con le forze dell’ordine. L’obiettivo è ridurre il numero di reati contro la proprietà e contro le persone, promuovendo la sicurezza urbana attraverso la solidarietà dei cittadini.

Paderno, Fietta e Crespano, in realtà, non sono tra le zone più colpite da questo genere di fenomeni, ma nelle aree limitrofe il numero di furti in casa è ancora molto alto, anche considerando solo quei casi che sono stati denunciati o che sono effettivamente stati portati a termine dai responsabili.

“I cittadini segnalano le situazioni degne di nota al coordinatore individuato in ogni zona, poi le forze dell’ordine riescono a intervenire anche con maggior efficienza e precisione quando si presenta un reale pericolo per il paese – hanno spiegato il comandante Alberto Cunial e il vicecomandante Maurizio Bartuccio della Polizia locale dell’Unione Montana del Grappa a un incontro pubblico di qualche giorno fa -. Concretamente, si tratta di far sapere a chiunque che esiste questa sinergia tra cittadini e Forze dell’ordine, attraverso l’installazione di un cartello all’inizio della via o in un’area definita”.

“A nessuno viene chiesto di fare eroismi, né si organizzeranno delle ronde nelle strade: piuttosto, il Controllo di vicinato vuole stimolare un senso civico che sia rivolto al benessere comune e una maggiore fiducia nell’intervento delle forze dell’ordine” è stato ribadito durante la conferenza.

“Avevamo questo progetto nel nostro programma elettorale e ci teniamo particolarmente – hanno affermato il vicesindaco Davide Michelon e il sindaco Annalisa Rampin –. Riteniamo importante che “tanti occhi” nel territorio ci aiutino non solo a rintracciare le persone che compiono atti illeciti ma soprattutto a unificare tra di loro i cittadini. Una contrada che si sorveglia e che in qualche modo evidenzia certe criticità aiuta anche a relazionare la contrada stessa”.

Durante la serata è stato ricordato che nel Comune ci sono 32 telecamere che garantiscono un controllo più specifico del territorio, specie a Paderno e Fietta: l’amministrazione di Pieve del Grappa sta valutando anche l’accordo d’implementazione della video sorveglianza con Contarina, simile a quello stipulato da Cavaso del Tomba, che potrebbe prevedere l’installazione di una quindicina di altri occhi elettronici nel centro di Crespano. Saranno implementati anche i varchi all’ingresso del Comune per controllare i transiti in ingresso/uscita.

Nella stessa serata, gli agenti della Polizia locale dell’Unione Montana del Grappa, assieme al sindaco ed ex presidente dell’Unione Montana Rampin, hanno spiegato quale sia stata la ricaduta in termini di efficienza ma anche a livello economico nella scelta di creare un servizio di Polizia locale gestito dall’Unione Montana nell’area di Pieve, Cavaso, Possagno, Monfumo e Castelcucco: la possibilità, per esempio, di garantire un turno anche alla domenica mattina.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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