Addio a Maria Grazia Carraro, Dg dell’Ulss 1 Dolomiti: aveva 62 anni. Il ricordo di Zaia: “Persona e manager di alto livello”

Maria Grazia Carraro
Maria Grazia Carraro

Sanità veneta in lutto: a causa di una grave malattia, è mancata oggi mercoledì la Direttrice generale dell’Ulss 1 Dolomiti, la dottoressa Maria Grazia Carraro, che in carriera ricoprì anche gli incarichi di direttrice sanitaria e direttrice medica di ospedale nell’ex Ulss 7 di Pieve di Soligo.

“Sono stato in contatto con lei fin dall’inizio del suo percorso di cura – ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dopo avere appreso la notizia del decesso della dirigente -. Abbiamo sempre, tutti, incrociato le dita nella speranza che le terapie, anche durissime, alle quali si sottoponeva potessero portare alla remissione del male. Purtroppo non è stato così. Non avremmo mai voluto che questo momento arrivasse”.

Maria Grazia ci mancherà – aggiunge Zaia -. Ci mancherà la persona e la manager di alto livello che ho voluto alla direzione di una Ulss, ma le cui capacità avevo già apprezzato nei molteplici incarichi da lei portati avanti con grande professionalità e umanità nell’àmbito della sanità veneta. E’ stata una professionista e una persona esemplare, per competenza e passione, che aveva la capacità di trasmettere con empatia a tutti coloro che le erano vicini”.

Zaia esprime “al marito, al figlio, ai suoi familiari, ai colleghi e a tutti coloro che le hanno voluto bene, il mio più profondo cordoglio per una perdita umana e professionale assolutamente incolmabile”.

Anche l’assessore veneta alla Sanità Manuela Lanzarin ha ricordato di Carraro “la tenacia, la determinazione, l’amore per il proprio lavoro, uniti a una grande umanità e capacità di dialogo”.

«Una dirigente attenta alle necessità del territorio, una professionista in gamba, una donna forte che ha saputo, anche nei giorni difficili della malattia, portare avanti con lucidità e determinazione il suo impegno. Maria Grazia Carraro ci mancherà». Così il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, in una nota di cordoglio per la scomparsa della direttrice generale dell’Ulss 1 Dolomiti.

«Pur arrivando da fuori provincia, catapultata in una realtà che non conosceva, fin dai primissimi giorni si era messa a disposizione, cercando di capire le esigenze peculiari del nostro territorio – la ricorda il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin -. E si è sempre spesa, fino agli ultimi giorni nonostante la sofferenza per un male che l’ha provata duramente, per sostenere il diritto alla salute dei bellunesi, pur conscia delle difficoltà che sta attraversando la sanità pubblica in una terra di montagna, tra carenza di medici e figure specializzate. Ha condotto l’azienda sanitaria nella seconda fase del Covid, ha visto momenti felici come l’inaugurazione della nuova base Hems a Pieve di Cadore, ma anche situazioni complesse. E ha sempre saputo conservare quell’equilibrio che è dote rara, e preziosissima in un dirigente. Ricordo in particolare la determinazione dimostrata nel cercare di coniugare gli obblighi sanitari, nel periodo pandemico, con le esigenze di una provincia turistica, che aveva bisogno di ripartire con il turismo invernale e lo sci. Le doti che abbiamo potuto apprezzare come amministratori e cittadini bellunesi ci mancheranno tantissimo. Ai suoi famigliari un pensiero affettuoso anche da parte dell’intero Consiglio provinciale».

“Ci lascia attoniti la scomparsa della Direttrice Generale dell’Ulss 1 Dolomiti Maria Grazia Carraro. Esprimo il cordoglio di tutta la Cisl Belluno Treviso alla famiglia, ai collaboratori, a tutta la Ulss 1. Nelle poche occasioni in cui avevamo lavorato assieme, prima che la malattia ne condizionasse l’operatività, avevamo potuto cogliere il profilo umano, la professionalità, l’abnegazione, l’empatia e la passione che la dottoressa Carraro metteva nel lavoro, consapevole delle difficoltà e della complessità della sanità bellunese”. Queste le parole del segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini a nome dell’Organizzazione sindacale e delle sue Federazioni di categoria, a partire da quella della Funzione pubblica, alla triste notizia della scomparsa della dottoressa Carraro. “Porteremo avanti i nostri sforzi a difesa della Sanità in montagna – prosegue Paglini – anche per rendere tangibile e concreto l’impegno che la Direttrice generale aveva messo fin da subito nell’affrontare sfide importanti con grande consapevolezza e competenza. Purtroppo le è mancato il tempo di vederne i risultati”.

“Ho appreso con infinito dolore e profonda tristezza la notizia della scomparsa della dottoressa Carraro, a cui mi legavano affetto e stima. Professionista dalle indubbie capacità, che ha sempre coniugato determinazione, tenacia e umanità, ha lottato e lavorato fino all’ultimo. Alla sua famiglia e alla comunità tutta dell’Ulss 1 vanno le mie più sentite condoglianze” afferma il direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana Francesco Benazzi.

“Grande cordoglio e dolore per la prematura scomparsa della direttrice generale dell’Ulss 1 Dolomiti Maria Grazia Carraro. La conoscevo da tanti anni e ho sempre apprezzato il suo lavoro nei vari ruoli sino alla massima responsabilità di guidare la sanità bellunese. Un evento che lascia grande tristezza, a tutti noi nel ricordo di una persona forte che ha saputo traghettare nel momento della pandemia un’organizzazione che ha dato risposta a tutti coloro che ne avevano bisogno. Mi stringo nel dolore alla famiglia, agli amici e colleghi, a coloro che hanno lavorato con lei”. Lo afferma il presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno Dolomiti Mario Pozza che, in missione dal Guatemala, ha voluto ricordare la figura della direttrice generale dell’azienda sanitaria.

(Foto: Facebook Luca Zaia).
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