Data da incorniciare per l’Istituto “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo: una studentessa della scuola superiore di via Stadio ha rappresentato l’Italia alla tavola rotonda dell’evento “L’Europa dei diritti sospesi” il 9 marzo scorso, nella sede di Bruxelles del Parlamento Europeo.
L’iniziativa, promossa dal Comitato 3 ottobre – organizzazione no profit fondata all’indomani del naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013 in cui persero la vita 368 migranti -, ha visto succedersi al tavolo e in diretta streaming personalità di rilievo in tema di immigrazione e accoglienza, a partire da Pietro Bartolo, vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni al Parlamento europeo.
La tavola rotonda degli studenti europei verteva attorno al tema “Le missioni navali europee. Luci e ombre sulle operazioni di ricerca e salvataggio nel Mar Mediterraneo”, sul quale sono intervenuti dei rappresentanti degli istituti Rhizo Lifestyleschool (Belgio), Scuola europea di Francoforte (Germania), Lycée Montaigne (Francia) e, appunto, l’Isiss Marco Casagrande per l’Italia con Sofia Zabotti, studentessa della 3A del Liceo scientifico, arrivata da Pieve di Soligo con una delegazione della stessa classe, guidata dalle professoresse Enza Carbone e Mariapia Mariotto.
La partecipazione del “Casagrande” alla tavola rotonda europea rappresenta l’ultimo tassello di una lunga serie di lavori ed eventi su questi temi condotta dalla scuola pievigina insieme al Comitato 3 Ottobre: dal 2015 infatti la scuola partecipa con successo al concorso nazionale indetto dal MIUR proponendo dei progetti dedicati ai temi delle migrazioni, dell’accoglienza e dell’integrazione. Questo ha permesso alla stessa classe 3A di prendere parte a laboratori e tavole rotonde con personaggi della politica, del giornalismo e di organizzazioni umanitarie a Lampedusa nei primi giorni di ottobre 2022, durante i quali era stata commemorata la tragedia del 2013.
A partire dall’inizio del nuovo anno si è svolta la seconda fase del progetto, detta della “disseminazione”, con il racconto e la testimonianza dell’esperienza vissuta sull’isola delle Pelagie ai compagni di scuola: sono stati ospiti di una mattinata di incontri al Teatro Careni Tareke Brhane e Vito Florino, per riflettere con gli studenti sulle stragi “silenziose” del Mediterraneo. Poi, la tappa di Bruxelles dei giorni scorsi: “Si è trattato di una opportunità importante per i nostri giovani, che hanno manifestato la loro profonda sensibilità verso questi temi – spiega la docente Carbone -. Il mondo della scuola chiede il rispetto dei diritti umani e della dignità, e l’apertura di corridoi umanitari per l’accoglienza”.
“L’immigrazione è uno dei temi fondamentali, ineludibili, decisivi per la società del nostro tempo” ha esordito nel suo intervento la pievigina Sofia, introducendo una riflessione sulla recente strage nel mare di Calabria – proprio nello stesso pomeriggio in cui il Governo italiano si riuniva a Cutro per un Consiglio dei Ministri su questa materia -, e mettendo poi in luce i vari attori coinvolti sul tema dell’accoglienza.
“Oggi al Parlamento Europeo abbiamo portato la voce e le testimonianze di chi ha vissuto sulla propria pelle le migrazioni, di chi ha perso familiari nel Mediterraneo – hanno commentato dal Comitato organizzatore -. Nel cuore delle istituzioni europee abbiamo passato il microfono alle studentesse e agli studenti perché parlassero di come vedono, vivono e immaginano l’integrazione e la solidarietà in Europa”.
Gli studenti pievigini, guidati dalle loro docenti, sono tornati a casa con sentimenti di grande soddisfazione per l’esperienza davvero unica vissuta in una delle capitali della politica europea, e per aver avuto la straordinaria possibilità di condividere con coetanei di altri Paesi “una importante giornata di formazione e confronto”.
(Foto: Istituto Marco Casagrande e Facebook Comitato Tre Ottobre).
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