Nelle giornate dal 24 al 30 ottobre a Palazzo Comunale di Moncalieri (Torino), si è svolta la XXXIV edizione dello storico European Music Competition “Città di Moncalieri”, indetto dal Circolo Culturale Saturnio, con il patrocinio della Regione Piemonte.
Il Concorso ha visto la partecipazione di cinque allievi del Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, che hanno ottenuto il primo premio, sezione IV – Formazioni Cameristiche, Cat C (35 anni), con punteggio di 95 su 100.
Questo prestigioso risultato è stato conseguito da Andrea Bet, primo violino, Rossella Castaman, secondo violino, Leila Cattani, viola, Francesco Bettin, violoncello, accompagnati da Lucia Piccoli al pianoforte, ricalcando così l’organico più tipico del quintetto.
Questa tipologia di formazione, pianoforte più quartetto d’archi, nasce con Schumann, il primo che l’ha concepita in una visione romantica. Il quintetto per pianoforte e archi in mi bemolle maggiore op. 44 è una partitura importante del repertorio cameristico che i musicisti hanno scelto di approfondire nel proprio percorso, con il professor Gianluca
Saccari, docente di musica da camera al Conservatorio vicentino.
Questo desiderio formativo è anche nato dalla volontà di voler unire il quartetto, un organico già ben consolidato, con il pianoforte: il risultato sono due entità che dialogano fra loro.
L’effetto ha raggiunto maggior rilievo anche in merito al fatto che i componenti del gruppo, tutti studenti di livello accademico del Conservatorio, possono vantare un ottimo rapporto umano e d’amicizia. Per esempio, Andrea Bet e Lucia Piccoli, come duo, hanno in passato partecipato a diversi concorsi, con ottime qualificazioni.
Il Concorso Musicale di Moncalieri, nato nel 1986, ha saputo crearsi nel tempo un notevole potenziale attrattivo nei confronti dei giovani musicisti di tutta Europa. Fra i suoi partecipanti anche il maestro Gianandrea Noseda, uno dei direttori d’orchestra più richiesti al mondo.
Giancarlo Nadai, presidente dell’associazione “Toti dal Monte” e maestro della Piccola Orchestra Veneta di cui Andrea Bet è membro, ha espresso i propri complimenti al gruppo per la qualificazione ottenuta. Aggiungendo, inoltre, di essere orgoglioso “di avere fra i propri collaboratori giovani di così grande talento”.
(Foto: Piccola Orchestra Veneta).
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