La Regione Veneto informa che il servizio meteo prevede fino a buona parte di oggi, lunedì 1° aprile, una fase instabile che porterà precipitazioni, anche a carattere di rovescio o locale temporale, più diffuse e persistenti sulle zone centro-settentrionali del territorio regionale con quantitativi da consistenti ad abbondanti specie tra Prealpi e Dolomiti meridionali.
Dal pomeriggio/sera di oggi le precipitazioni saranno in generale diradamento, ma con possibili locali fenomeni di instabilità. Il limite della neve sarà variabile, mediamente intorno a 1700-2000 metri, in calo nella seconda parte di lunedì. Rinforzo dei venti meridionali fino a forti in quota o a tratti anche molto forti alle quote più alte.
Alla luce delle previsioni meteorologiche, il Centro funzionale decentrato della Protezione civile ha dichiarato la fase operativa di attenzione (allerta gialla) valida fino alle 14 di domani martedì 2 aprile per criticità idrogeologica nei bacini VENE-A (Alto Piave), VENE-H (Piave Pedemontano), VENE-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), e per criticità idraulica nei bacini VENE-H (Piave Pedemontano), VENE-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), VENE-E (Basso Brenta -Bacchiglione), VENE-F (Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna), VENE-G (Livenza, Lemene e Tagliamento).
Per rischio valanghe è dichiarata la fase operativa di attenzione (gialla) per la zona MONT-1 (Dolomiti).
AGGIORNAMENTO DELLE 19.50: Dopo una breve tregua pomeridiana nelle precipitazioni, intorno alle 19.30 sul Quartier del Piave si è materializzato un violento temporale, “annunciato” da un forte tuono. Più o meno contestualmente ha fatto la propria comparsa anche la grandine. Per fortuna – secondo quanto finora appreso – le dimensioni dei chicchi non avrebbero provocato danni significativi a persone e cose.
La grandine aveva fatto – assai copiosa – la propria comparsa in Alta Marca nelle prime ore di Pasqua.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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