La città accoglie la delegazione europea di Viaduct: convegno e visite alle aziende locali

“Per due giorni la nostra città sarà il centro dell’Europa”: così stamani il sindaco Stefano Soldan alla presentazione della due giorni che vedrà Pieve di Soligo accogliere la delegazione del progetto Viaduct, iniziativa sviluppata nell’ambito del programma di cooperazione interregionale europeo Interreg dal Comune in sinergia con altri sette partner europei e 12 stakeholder locali. 

Nei quattro anni di durata del progetto sono previsti meeting semestrali organizzati a turno nei paesi partner: il prossimo si terrà proprio a Pieve di Soligo il 21 e 22 novembre. Il programma della due giorni prevede un workshop tematico a Villa Brandolini (martedì) e visite studio al Lanificio Paoletti di Follina e alla Giotto Consulting di Farrò (mercoledì), realtà scelte per la loro capacità di coniugare tradizione e innovazione. 

Gli incontri, in linea con i due precedenti svoltisi a Saragozza e a Timisoara, a cui ha preso parte anche il sindaco Soldan, sono pensati come momento di scambio di esperienze e buone pratiche funzionali allo sviluppo locale. Viaduct, infatti, tradotto dall’inglese, sta per “Valorizzare la ricerca pubblica per guidare il trasferimento tecnologico e la commercializzazione attraverso la creazione di spin-off”. 

Grazie a questo progetto a cui l’Unione Europea ha destinato un budget complessivo 1.796.000 euro, di cui 200mila euro allocati al Comune di Pieve di Soligo, la città entra a fare parte di un’importante rete che mira ad attrarre imprese innovative nel territorio creando una sinergia fra Università, mondo istituzionale e settore privato.

Proprio Solighetto, che martedì prossimo ospiterà il convegno sul tema “Ricerca e valorizzazione delle idee: individuazione e valutazione dei risultati della ricerca con potenzialità di diventare imprese”, è il luogo individuato dal Comune per ospitare un possibile hub di innovazione, una sorta di “fucina” di imprese giovani e innovative per attirare nuove risorse (e nuovi posti di lavoro) nel borgo. 

Così il progetto di una riqualificazione del borgo, di cui si parla da tempo, ora si pone al centro di un programma più ampio che inietterà nuove risorse nel territorio aprendo alla possibilità di attingere direttamente dalla rete di cooperazione europea che si sta consolidando. 

Come spiegato stamani dal Sindaco Soldan e da Federico Della Puppa membro del comitato strategico della Fondazione Francesco Fabbri (fra gli stakeholder del progetto Viaduct) la due giorni del 21 e 22 novembre si offrirà come occasione per fare conosce il territorio e le sue realtà produttive ai partner stranieri – 33 le persone che compongono la delegazione attesa in città – creando allo stesso tempo collaborazioni fra ambito pubblico e privato

Dopo le visite a Saragozza e Timisoara Pieve di Soligo ricambia l’accoglienza alla delegazione del progetto Viaduct – ha commentato stamani il sindaco Soldan – Il meeting proietterà per due giorni la nostra città al centro dell’Europa e si offrirà come occasione per mettere in vetrina le peculiarità del nostro territorio. Ringrazio Federico Della Puppa, lo staff del Comune e gli stakeholder oltre al Lanificio Paoletti e alla Giotto Consulting per la disponibilità ad accogliere i nostri partner da sette diversi paesi d’Europa, così come le strutture ricettive del territorio che li ospiteranno”.  

“Il 21 e 22 novembre saranno un trampolino di lancio alla rappresentatività del Comune di Pieve di Soligo a livello europeo – ha commentato Federico Della Puppa – Nella due giorni studieremo, discuteremo e ci confronteremo dando vita a momenti di scambio di buone pratiche per partire dalle risorse già presenti sul territorio e attrarne altre. Siamo fiduciosi di riuscire ad instaurare relazioni con i diversi partner stranieri che potranno durare nel tempo e produrre frutti anche al di là del progetto Viaduct”.

I partner europei e gli stakeholder locali 

Il progetto Viaduct vede la collaborazione fra l’Agenzia di sviluppo della Romania Occidentale di Timisoara (Romania), la Società di accelerazione del trasferimento delle tecnologie di Strasburgo (Francia), il Parco scientifico e tecnologico di Kaunas (Lituania), la Commissione di sviluppo delle regioni occidentali dell’Irlanda e il Consiglio della regione di Tampere (Finlandia).

Advisor partner del progetto è l’Associazione dei professionisti del trasferimento di conoscenze di Leiden (Olanda). Si aggiungono al progetto Viaduct anche tre autorità politiche associate: il Governo della regione di Aragona (Saragozza, Spagna), la Regione del Grand Est della Francia (Strasburgo, Francia) e l’Università di tecnologia di Kaunas (Lituania). 

I 12 stakeholder coinvolti a livello locale sono VeniSIA (Venice Sustainability Innovation Accelerator), Fondazione Francesco Fabbri, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Università IUAV di VeneziaStrategy Innovation Srl, il GAL Alta Marca Trevigiana, l’Università di Verona, l’Università di Padova, l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, il Consorzio di tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docgl’IPA “Terre Alte della Marca Trevigiana” e il Distretto del Cibo della Marca Trevigiana.

(Foto: Qdpnews.it riproduzione riservata).
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