“L’ultimo giorno” del Cafè Promenade fra brindisi e qualche lacrima: tra due mesi riaprirà con la nuova gestione

È iniziata al mattino e si è prolungata fino a sera la festa (che non vogliamo definire d’addio) con cui ieri, sabato, Mauro e Fernanda hanno salutato i tanti clienti e amici che per 32 anni hanno frequentato abitualmente il Cafè Promenade. E se è vero che con la chiusura del bar sotto i portici di via Capovilla si conclude un capitolo di storia del commercio cittadino, è altrettanto vero che a breve ne inizierà un altro.  

Mauro e Fernanda, infatti, si sono impegnati fino all’ultimo per trovare dei nuovi gestori che, proprio a pochi giorni prima dalla chiusura quando la speranza stava per venire meno, si sono fatti avanti per chiudere l’accordo e cogliere il testimone. D’altronde, negli anni, Mauro e Fernanda hanno attraversato alti e bassi senza mai scoraggiarsi di fronte alle avversità, ed ecco che la buona sorte li ha premiati ancora una volta.

Scongiurato il rischio che al posto del Cafè Promenade rimanesse uno locale sfitto, durante la festa di ieri c’è stato spazio solo per un succedersi continuo di brindisi, di consegne di doni di ogni sorta, ma anche di lacrime e tante risate. Insomma, nel cortiletto del bar si è assistito all’abbraccio di una comunità a due commercianti che hanno condensato cuore e gentilezza in ogni tazzina di caffè.  

Non ci aspettavamo tutto questo affetto – raccontano Mauro e Fernanda con gli occhi ancora imperlati dalla commozione – È stata una giornata piena di emozioni. Ci è arrivato l’abbraccio dei clienti, dell’amministrazione comunale, ma anche degli altri commercianti del centro con i quali abbiamo sempre fatto rete. Ringraziamo tutti quelli che sono passati per un saluto, o per lasciare un omaggio: siamo felici perché ci è tornato tutto l’amore che abbiamo messo nel nostro lavoro in 32 anni. Cosa faremo ora che siamo entrambi in pensione? Viaggeremo e ci godremo la famiglia. Questa chiusura arriva nel momento giusto e non segna la parola fine, ma un nuovo inizio”.

Mazzi di fiori e composizioni (come quelle che decoravano le vetrine del bar), ma anche cofanetti di buoni viaggio e targhe ricordo, come quella consegnata dai commercianti del mercato, per cui il Promenade era un punto di ritrovo fisso, e poi quella istituzionale arrivata per mano del sindaco Stefano Soldan. “Con stima e riconoscenza per aver contribuito con passione, impegno, professionalità, ospitalità e gentilezza ad animare il centro di Pieve di Soligo, rendendolo vivo e per aver allietato le giornate dei Pievigini” si legge nella targa argentata.

“A Mauro a Fernanda vanno i complimenti per aver saputo gestire un’attività per così tanti anni sempre mantenendo un clima familiare e trasmettendo un senso di quotidianità a tutti i clienti che alla festa in qualche maniera hanno salutano questi due eroi del commercio – commenta il primo cittadino – Quella del Promenade è una favola a lieto fine, nel senso che per un’attività che si chiude ci sono dei giovani che si sono già resi disponibili a riaprirla. Questo è un segno di vitalità che, come comunità, ci fa solo piacere perché sappiamo quanto sia difficile fare commercio al dettaglio o gestire un bar. L’esperienza e la tradizione di Mauro e Fernanda si sono distinte per eleganza, semplicità ma anche genuinità e credo che il loro seme, in qualche maniera, sia stato raccolto da chi li succederà”.

La nuova gestione

Appena il tempo di fare alcuni lavori di risistemazione del locale e tra fine novembre e inizio dicembre Stefano Calderari, 35 anni, e Cristian Frare, 50, entrambi pievigini, riapriranno il Cafè Promenade coniugando la loro esperienza nel settore con l’eredità raccolta dai precedenti gestori.

Dopo un’esperienza lavorativa assieme all’Hosteria 31 a Pieve di Soligo, Stefano e Cristian hanno trovato la giusta intesa per intraprendere assieme una nuova avventura commerciale.  “Cogliamo un’eredità importante – commenta Stefano Calderari – speriamo di essere all’altezza delle aspettative.

Con Mauro e Fernanda abbiamo già avuto modo di collaborare in passato, faremo tesoro dei loro consigli e da quelli partiremo per poi metterci del nostro. Abbiamo tante idee e vorremmo aprire anche alla sera, creare delle sinergia con altri locali del centro per ravvivare la piazza di Pieve che è una vera perla”.

(Foto: Qdpnews.it)
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