Mondiali di Gravel, vittoria “impeccabile” di Mattej Mohoric: “Tornerò a pedalare qui”

“Una foto! Una foto!” chiedono i bambini (ma non solo) alle leggende delle due ruote di ben 43 Paesi del mondo che si apprestano a partire per la gara di oggi, tutta al maschile, sulla sponda del laghetto Le Bandie, a Mosole di Spresiano, brulicante come mai prima d’ora.

La partenza fissata alle 10.30, la tensione per i ciclisti alle stelle, la temperatura buona e la folla chiassosissima: un vero trionfo per gli organizzatori dei Campionati mondiali di Gravel, che sono esattamente quel grande, memorabile, evento che volevano essere.

La folla pronta ad acclamare i ciclisti

Al centro rispetto alle migliaia di persone presenti, ci sono anche le autorità: il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che applaude vicino alla partenza, la presidente Marina Montedoro, pronta a vedere le Colline Unesco protagoniste (di nuovo) di un evento ciclistico di rilevanza internazionale, Remo Mosole, padrone di casa, e il sindaco Marco Della Pietra, questi ultimi orgogliosissimi di vedere Spresiano e la Marca epicentro di questa sportività.

Il commento di Marina Montedoro, presidente dell’Associazione Colline Unesco

“Uno spot meraviglioso per il nostro territorio e per il futuro velodromo di Spresiano: speriamo questo sia il là per la costruzione di quest’impegno, che potrà portare la Provincia di Treviso a diventare “la più ciclistica” d’Italia, se non del mondo” ha commentato Della Pietra.

Il sindaco di Spresiano Della Pietra aspetta la partenza

Il percorso, lo hanno già confermato le atlete ieri, è tanto impegnativo quanto emozionante: dopo la partenza degli élite, anche le categorie Master hanno iniziato a spingere sui pedali, con l’eco del tifo degli spettatori. Il favorito, per questa tappa, sembra essere il ventinovenne Wout Van Aert, ciclocrossista e ciclista su strada di provenienza belga.

Luca Zaia si affaccia alla partenza

Dopo aver percorso un tratto più pianeggiante, entro qualche decina di minuti vedranno ergersi davanti a loro le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, incorniciate da una soleggiata giornata di primo autunno.

Nel frattempo, è enorme il lavoro dell’organizzazione, guidata da Fabrizio Cazzola, che in un mese è riuscita a preparare un territorio vasto ad accogliere questa manifestazione.

Il presidente Zaia con gli organizzatori e Remo Mosole

Ad aspettarli c’è già la piazza di Pieve di Soligo, gremita più di ieri, come ci si aspetterebbe da una città che si dice in questi giorni Capitale mondiale del Ciclismo.

In piazza anche il sindaco Stefano Soldan, che commenta così (nell’intervista video):

Il sindaco Stefano Soldan all’arrivo a Pieve di Soligo

Il primo passaggio a Pieve di Soligo

Dopo circa un’ora dalla partenza, un gruppetto composto da Wout Van Aert con altri ciclisti ha staccato il codone. Il primo passaggio a Pieve di Soligo è stato alle 11.45, successivamente proseguiranno verso Refrontolo, quindi Arfanta, Mura e nell’area dei Laghi di Revine, per poi tornare a Pieve di Soligo, riprendere la via verso le Colline e tornare di nuovo in città. L’arrivo dei primi campioni è previsto verso le 15.

Il primo passaggio a Pieve di Soligo

Van Aert perde il vantaggio, Mohoric, Swift e Vermeersch in testa

I primi tre al secondo passaggio a Pieve

Il favorito Van Aert è stato staccato al secondo passaggio a Pieve di Soligo: davanti di lui per circa dieci minuti di anticipo c’è una “testa a tre facce”, quelle di Mattej Mohoric (Slovenia), di Florian Vermeersch (Belgio) e Connor Swift (Gran Bretagna).

La folla attende alla strettoia di via Schiratti

Il distacco è forse dovuto due inconvenienti di Wout Van Aert, uno dei quali sarebbe una caduta avvenuta a circa 90km dall’arrivo.

Van Aert, sfortunato, perde otto minuti di distacco dalla testa

Intanto si attende il passaggio più iconico: il Muro di Ca’ del Poggio metterà in difficoltà gli atleti in gara? E riuscirà a rimescolare le carte in tavola?

Il Muro di Ca’ del Poggio

Facciamo il punto anche con Fabrizio Cazzola, organizzatore dell’evento:

L’organizzatore Fabrizio Cazzola

Pienone a Pieve di Soligo

Se prima la piazza si poteva dire vissuta, nel pomeriggio si è gradualmente riempita: questo anche grazie al lavoro dei volontari, che consentono di abbinare alla passione per il ciclismo anche la predisposizione di queste zone verso le specialità enogastronomiche, ma anche all’intrattenimento dei bambini con le giostre.

La Pro loco di Pieve di Soligo

Questo contribuirà a mostrare al mondo la città di Andrea Zanzotto nella sua forma migliore, quella dai colori accesi e dalla comunità vivace, anche davanti alle telecamere delle maggiori tv sportive internazionali: un elicottero, infatti, sta sorvolando l’area per catturare delle immagini aeree della città.

I commentatori della Rai hanno parlato di molte specialità del territorio: dalla mostra dei marroni di Combai allo Spiedo Gigante di Pieve di Soligo, dal Cartizze al Molinetto della Croda ai luoghi della Grande Guerra lungo il Piave.

Zaia e la Proloco di Pieve

Ora si attendono i primi arrivi in piazza, previsti tra mezz’ora, e le premiazioni dei nuovi campioni nelle varie categorie.

Gli sforzi sulle Serre e sulle Tenade

La testa della competizione, con Mohoric in testa e Florian Vermeersch subito dietro, sta raggiungendo il tratto delle “Serre”, 337 metri di dislivello, nel Comune di Miane: un tratto che è stato descritto come particolarmente duro.

È possibile che lo sloveno Mohoric, che conosce il territorio, tenterà di staccare in questo tratto il rivale Vermeersch, che invece ha mantenuto una pedalata costante per tutto il percorso.

Mohoric è riuscito a staccare il belga Vermeersch sulle rive, ora però c’è la penultima salita sulle Tenade, con una pendenza fino al 12%. A pochi chilometri dall’arrivo, Vermeersch ha perso la catena e ha dovuto fermarsi, regalando ancora qualche decina di secondi al primo.

Il Collagù e San Gallo

Parte del secondo gruppetto (in coda dopo Swift) è in rimonta, ma è probabile che non sarà semplice raggiungere il trio dei presunti podisti, già pronti ad affrontare il primo tratto asfaltato e poi invece sterrato del Collagù. Una volta superata questa prova, i ciclisti scenderanno dal San Gallo verso l’abitato di Pieve di Soligo.

Vermeersch sta tentando di riconquistare la propria posizione vicino a Mohoric, che ha fatto una gara pressoché impeccabile, ma dopo un breve sforzo la fatica lo sta nuovamente rallentando. Lo sloveno, superata l’ultima salita altimetrica, scende verso la pianura e la vittoria.

Stefano Soldan e Luca Zaia attendono l’arrivo dei primi ciclisti

La vittoria di Mohoric (e la caduta a 2km dall’arrivo)

Mohoric è caduto in discesa all’altezza del ponticello sulla strada che da Soligo porta al Collagù: fortunatamente, è risalito improvvisamente in sella senza avere problemi meccanici.

Mohoric vince a Pieve di Soligo

Mattej Mohoric vince questa tappa trevigiana del Campionato mondiale di Gravel: grande esultanza per lui in Piazza Vittorio Emanuele. Secondo Vermeersch e terzo Swift.

L’abbraccio con l’inglese Swift

“Mi è piaciuto molto questo percorso, molto tecnico. Alle mie gambe un po’ meno, – ha commentato alla Rai il primo classificato Mohoric – Questa disciplina sarà molto popolare in futuro. Tornerò a pedalare qui”.

Le premiazioni

Il podio durante le premiazioni

I primi tre classificati sono stati premiati dalle autorità presenti: sul palco anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il sindaco Stefano Soldan, il consigliere regionale Alberto Villanova.

Zaia stringe la mano a Mohoric

La classifica finale è la seguente: Matej Mohoric, Florian Vermeersch, Connor Swift, Alejandro Valverde, Keagan Swenson, Quinten Hermans, Simone Velasco, Wout Van Aert, Alessandro De Marchi e Sebastian Schöneberger.

I tre podisti

(Foto: Qdpnews.it – Riproduzione riservata).
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