Polo del Gusto e promozione degli artisti veneti del Secondo Novecento: dimensione cittadina per Pieve di Soligo

L’offerta culturale e artistica proposta negli ultimi anni dal Comune di Pieve di Soligo mostra come il suo tessuto sociale sia capace di accogliere iniziative e manifestazioni per una vera e propria dimensione cittadina e un approccio alla cultura davvero originale.

Nell’ultimo consiglio comunale dello scorso giovedì 11 giugno il sindaco Stefano Soldan ha spiegato la sua visione per le mostre ospitate nei luoghi più suggestivi del Comune.

“In 5 anni abbiamo ospitato a Pieve di Soligo ben 15 mostre – ha affermato Soldan – e il percorso che abbiamo intrapreso è promuovere gli artisti veneti del Secondo Novecento. Le mostre hanno sempre avuto un costo inferiore ai 10 mila euro (la media è di 6-7 mila euro) ma si parla di proposte di alto valore che normalmente avrebbero un costo di circa 30 mila euro”.

I costi si sono abbassati notevolmente – continua il primo cittadino di Pieve di Soligo – grazie alla rete che abbiamo costruito negli anni con il contributo di associazioni o singoli appassionati che ci hanno aiutato nell’organizzazione. L’obiettivo è che Pieve di Soligo possa diventare un centro dell’arte contemporanea di riferimento per tutto il nostro territorio”.

“Nelle nostre mostre superiamo abbondantemente le migliaia di persone – conclude il sindaco – e possiamo dire che molti visitatori non sono del posto ma raggiungono appositamente Pieve di Soligo per seguire un determinato artista con la possibilità di fermarsi nei nostri ristoranti o nelle nostre realtà produttive. Questo è un valore aggiunto per tutta la comunità che può beneficiare di questo fenomeno”.

In merito ai nuovi strumenti di attrazione turistica del territorio pievigino, durante l’ultimo consiglio comunale si è parlato anche del Polo del Gusto.

La struttura è costata 400 mila euro, con 200 mila euro a carico del Comune di Pieve di Soligo, e si trova nell’area del cortile di palazzo Vaccari.

Dopo il bando di affidamento, il Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave, che dovrà arredare anche i locali, è stato individuato come l’ente gestore della struttura.

Il Polo del Gusto diventerà il punto di rappresentanza per il rilancio del turismo nel cuore del Patrimonio dell’Umanità del paesaggio delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

Ora si attende la presentazione del progetto per la valorizzazione del Polo del Gusto che, durante l’emergenza Coronavirus, è stato utilizzato provvisoriamente come magazzino per le mascherine consegnate dalla Protezione Civile.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati