Il Concerto dell’Assunta è un evento profondamente sentito dai Trevigiani che ieri sera si sono riuniti a centinaia in piazza Santa Maria Maggiore per il tradizionale appuntamento musicale di Ferragosto che, per questa edizione, è stato dedicato alla memoria di Toti Dal Monte a 130 anni dalla nascita dell’artista.
Padrona della scena è stata l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta guidata da Massimo Raccanelli, assieme ad alcune giovani e promettenti voci del panorama lirico veneto e nazionale: il pluripremiato soprano Federica Vitali, il baritono trevigiano Alex Martini (vincitore del 40° Concorso internazionale per cantanti lirici “Toti Dal Monte”), il soprano Claudia Ceraulo, finalista al Concorso“Voci in Barcaccia. Largo ai giovani!” di Rai Radio 3 e il tenore Andrea Tanzillo, solista dell’Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala.
I brani più celebri di Donizetti, Puccini, Verdi e Rossini che consacrarono Toti Dal Monte – da “Lucia di Lammermoor” a “Elisir d’amore”, passando per “Madama Butterfly”, “La bohéme”, “Rigoletto”, “La Traviata” fino a “Don Pasquale” – hanno incantato la piazza sotto la mole della basilica di Santa Maria Maggiore che al mattino ha ospitato la solenne cerimonia del cero.
Il Concerto di Ferragosto, nato da un’idea di Mario Del Monaco, corona infatti i festeggiamenti in onore della “Madona Asunta” a cui è dedicata la messa solenne, celebrata dal Vescovo, e l’offerta del cero alla Madonna da parte del sindaco. La cerimonia rimanda al voto che nel 1302 Gherardo da Camino, allora signore di Treviso, espresse in nome della sua Città per ingraziarsi la benevolenza divina: se avesse vinto la guerra contro il Patriarca di Aquileia, Treviso avrebbe donato ogni anno un cero alla Madona Granda nel giorno dell’Assunta.
Presente in prima fila il sindaco Mario Conte che nel suo intervento sul palco a inizio del concerto ha sottolineato l’importanza del gala lirico. “Anche questa tradizione all’insegna della bellezza e dei grandi artisti del nostro territorio, penso appunto a Toti Dal Monte, Mario del Monaco e Arturo Martini – ha commentato – si inserisce nel percorso che vede Treviso candidarsi a Capitale italiana della cultura 2026 proiettandosi verso il futuro coinvolgendo in primis i giovani”.
Visto l’omaggio all’artista, nata a Mogliano Veneto ma pievigina d’adozione, non sono mancati al gala lirico i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Pieve di Soligo.
Ringrazio il sindaco Mario Conte e Elena Filini, presentatrice della serata, per aver dedicato questo importante concerto nel 130esimo anniversario dalla nascita della Toti Dal Monte in un’occasione così importante per la città di Treviso – ha sottolineato il sindaco Stefano Soldan – . Le sinergie tra il capoluogo e i vari territori, in questo caso il Quartier del Piave e l’intero territorio dell’Ipa sono essenziali per promuovere la cultura locale e lo dimostrano nei fatti se pensiamo al traguardo raggiunto quest’anno con la nomina delle ‘Terre Alte della Marca Trevigiana” a Città Veneta della Cultura 2023. La musica in questo percorso rivela un connubio perfetto con il paesaggio esaltandolo e qualificandolo”.
“Il tradizionale concerto dell’Assunta che quest’ anno la città di Treviso ha voluto dedicare a Toti dal Monte è stato davvero un omaggio straordinario ad una cantante che con la sua voce ha saputo emozionare le platee di tutto il mondo – commenta il vicesindaco Luisa Cigagna – . Ieri sera i talentuosi giovani cantanti, la musica avvolgente dell’orchestra, il racconto della sua vita, hanno restituito al pubblico presente, la magia che Toti dal Monte sapeva evocare in scena quando interpretava le eroine del melodramma italiano e la grandezza di una donna orgogliosamente legata alla sua terra. Una serata davvero coinvolgente, dove musica e canto si sono armonizzati in un unico sentimento che ha unito devozione popolare e passione per il bel canto. Magia della cultura italiana e gratitudine per la memoria di un’artista che continua a generare bellezza”.
(Foto: Qdpnews.it).
#Qdpnews.it
