Lavoratori “in nero” nei campi e cantieri pericolosi: attività sospese e multe per 250 mila euro

Sette attività sospese per lavoro in nero e gravi violazioni in materia di sicurezza, nove lavoratori impiegati senza contratto, diciannove aziende sanzionate a causa di inadempienze in materia di sicurezza per un totale di oltre 250 mila euro di sanzioni. 

È questo il bilancio dei controlli da parte dei Carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Treviso che grazie alla collaborazione dei militari dell’Arma locale e dell’ispettorato del lavoro della Provincia hanno svolto alcune attività con lo scopo di verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e della prevenzione e repressione dei fenomeni dello sfruttamento del lavoro.

I controlli si sono svolti in tutto il territorio della Marca e hanno interessato i settori dell’edilizia, dell’agricoltura e del commercio.

Cantieri non sicuri e lavoratori senza protezioni 

Durante un controllo che si è svolto in un cantiere di Refrontolo sono state sospese le attività di due imprese edili che stavano svolgendo lavori in quota, in un caso senza le adeguate protezioni per evitare le cadute e nell’altro senza aver redato il piano operativo di sicurezza.

Due attività sono state sospese anche in cantieri di Volpago del Montello e di Pieve del Grappa dove, in entrambi i casi, alcune persone stavano svolgendo dei lavori in un tetto senza la strumentazione per evitare le cadute. Nel cantiere di Volpago è stata, inoltre, riscontrata la presenza di un lavoratore italiano impiegato “in nero“.

Sei lavoratori in nero nei campi della Marca

In alcuni controlli effettuati durante il periodo in cui vengono potate e legate le viti, i Carabinieri hanno scovato 6 lavoratori impiegati in nero. I primi due, di nazionalità straniera, sono stati trovati al lavoro in un’azienda di un cittadino non comunitario a Motta di Livenza

A Breda di Piave il titolare di origini pakistane stava facendo lavorare “in nero” quattro connazionali e non aveva provveduto a redigere il documento di valutazione dei rischi. In entrambi i casi le due aziende sono state sospese.

Bar e negozi etnici: dipendenti senza contratto

Nel corso di un controllo effettuato all’interno di un esercizio commerciale che vende prodotti “etnici“, un cittadino marocchino è stato trovato senza regolare contratto e il datore di lavoro non aveva, neppure in questo caso, redatto il documento di valutazione dei rischi. I carabinieri del Nil hanno così provveduto a sospendere anche questa attività. Un altro lavoratore in nero è stato trovato anche in un bar nel comune di Mansuè.

19 aziende sanzionate e multe per 250 mila euro

Nel corso dei controlli sono state riscontrate anche numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, come l’omesso aggiornamento del documento di valutazione dei rischi o del piano operativo di sicurezza, l’omessa sorveglianza sanitaria, la mancata formazione dei lavoratori e la mancata vigilanza sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. In seguito ai controlli, i Carabinieri hanno sanzionato diciannove aziende per un totale di oltre 250 mila euro.

(Foto: Carabinieri).
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