Verso le ore 11 di venerdì 22 luglio Francesco Scarabel – vittoriese di 63 anni, allenatore delle squadre giovanili del club calcistico San Michele Salsa – durante una passeggiata con la moglie e alcuni amici a Falcade si è accasciato a terra improvvisamente.
Sul sentiero che da Passo Valles porta al Mulaz, l’uomo ha iniziato a percepire forte stanchezza e dolore; si è seduto per riprendersi, ma subito dopo si è accasciato. Lanciato l’allarme al 118, i presenti hanno cercato di effettuare un massaggio cardiaco, fino all’arrivo dell’équipe medica e dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore.
Inutili i soccorsi, che non hanno potuto fare altro che constatare il suo decesso. La salma è stata recuperata e trasportata al Pian della Sussistenza, dove ad attenderla c’erano i Carabinieri, il carro funebre e una squadra del Soccorso alpino della Val Biois.
La notizia ha suscitato un vasto cordoglio in tutto il territorio, perché Scarabel era molto conosciuto, soprattutto nel mondo sportivo della sinistra Piave. Ex rappresentante di un’azienda di gelati, ha giocato svariati anni con la maglia del San Giacomo per poi diventarne l’allenatore, ottenendo anche una promozione in seconda categoria. Ha inoltre allenato al Refrontolo per tanti anni e, ad oggi, era al San Michele Salsa, prima come allenatore e poi, dopo essere andato in pensione, si occupava dei più piccoli.
“È stato prima un nostro calciatore e poi allenatore – ricorda Piero Ossi, presidente del San Giacomo -. Negli anni Ottanta è stato il tecnico che ha portato il San Giacomo dalla terza alla seconda categoria. Suo figlio gioca tuttora a calcio, è stata una cosa veramente improvvisa. Un grande appassionato di calcio, soprattutto di quello giovanile, aveva una particolare predilezione per i ragazzi. Se dovessi ricordarlo con una frase sarebbe: “Calcio ce n’è per tutti”. Diceva sempre questa frase riferendosi al fatto che il calcio è fatto per i grandi, per i piccoli, per la serie A e per l’ultima, per quelli del bar e per quelli del campo“.
“Un uomo eccezionale, un amico soprattutto – aggiunge Sergio Faraon, dirigente del San Michele Salsa -. Aveva tre passioni: il lavoro, il calcio e la famiglia. È stato il nostro allenatore per sette anni, poi è andato via ed è ritornato. Ad oggi insegnava ai pulcini, al settore giovanile. Una grossa perdita per la nostra società perché trovare gente preparata è sempre più difficile. Abbiamo perso un grande amico e un ottimo allenatore di calcio. Sapeva dialogare con i ragazzini”.
Ed ora è grande l’attesa, in città e non solo, per conoscere la data e il luogo in cui verrà celebrato il funerale di Scarabel, in occasione del quale la comunità potrà stringersi ai suoi famigliari.
(Foto: per concessione della famiglia – Venetogol).
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