“Vita e Morte”, il nuovo costume del sanfiorese Massimo Dal Cin per ricordare l’esperienza del Covid: “Quest’anno noi maschere torneremo a Venezia”

Dopo la protesta contro il Carnevale online di Venezia del 2021, Massimo Dal Cin, appassionato dj di San Fior che nel 2017 aveva vinto il prestigioso premio del Martedì Grasso veneziano con il costume “Viaggio intorno al mondo in mongolfiera”, presenta non uno ma ben due costumi per la festa più colorata dell’anno.

L’anno scorso Dal Cin aveva fatto parlare di sé per la sua idea di boicottare il Carnevale di Venezia, manifestazione in vista della quale ogni anno migliaia di persone danno anima e corpo per costruire un costume da mostrare a tutti gli appassionati girando per le vie della città lagunare (vedi articolo).

Quest’anno il sanfiorese andrà a Venezia domenica 13, sabato 19, domenica 20, sabato 26 e domenica 27 febbraio e per l’occasione ha realizzato due nuovi vestiti completamente diversi.

“Un costume vuole rappresentare la vita e la morte nella loro profonda realtà – spiega Dal Cin – Ho voluto toccare il tema del Covid che in questi due anni ci ha spinto a riflettere sulla vita e sulla morte se pensiamo a tutte le vittime della pandemia. L’altro costume è una mia personale rivisitazione del Settecento grazie alla narrativa fantastica in chiave ‘steampunk’. Mi sono concentrato molto sul primo vestito, che ha come titolo ‘Vita e Morte’, dimostrando che ci si può rialzare anche da un periodo buio come quello che abbiamo vissuto”.

“Bisogna dare un segnale a Venezia – aggiunge – Quest’anno mi sono organizzato con molte altre maschere per un ritrovo in piazza San Marco con l’obiettivo di ridare vita al Carnevale e riappropriarci di quel luogo che a noi maschere è mancato molto in questi anni. Deve ritornare il ‘Carnevale di tutti’, del popolo, non solo quello ‘dei palazzi’. Noi abbiamo bisogno di stare tra la gente e di condividere le emozioni perché il Covid ci ha privato di tante cose”.

“Sarà un’emozione indescrivibile tornare a Venezia – conclude – Finalmente, dopo due anni, ritornerà il vero Carnevale per noi maschere che andremo al centro di piazza San Marco. Non dobbiamo avere paura: ci stiamo organizzando con le mascherine e con tutte le precazioni necessarie a contenere il virus: vogliamo dare il segnale che noi ci siamo. Durante la pandemia gli artisti in generale si sono fermati ma non si è bloccata la volontà di creare. Durante l’emergenza sanitaria abbiamo capito quanto siano importanti il contatto umano e la bellezza di stare in mezzo alla gente”.

(Foto: per gentile concessione di Massimo Dal Cin).
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