L’Antica Pieve di San Pietro di Feletto su Ricette all’italiana, programma di Davide Mengacci

Lo splendore dell’Antica Pieve di San Pietro di Feletto non è sfuggito neppure a “Ricette all’italiana” (clicca qui per vedere la puntata), programma condotto da Davide Mengacci e Anna Moroni, in onda ogni giorno su Rete 4: in ogni puntata viene esplorato il lato turistico-culinario della località ospitante.

E lo scorso lunedì 20 maggio, l’Antica Pieve di San Pietro di Feletto ha fatto il proprio ingresso sulla rete nazionale: uno spazio dove, grazie anche alla spiegazione e collaborazione del direttore della Fondazione Marca Treviso Alessandro Martini, sono stati illustrati i punti essenziali che rendono l’edificio sacro un ruolo particolarmente pregiato dal punto di vista storico-culturale.

Sorto in epoca longobarda, nella puntata è stato messo in rilievo il ruolo di luogo di aggregazione rivestito dall’edificio nelle epoche passate, grazie anche alla presenza della fonte battesimale, l’unica nel circondario: proprio grazie a essa, genti da ogni parte del territorio, si riunivano nella Pieve per poter sottoporre i propri figli al rito cristiano.

Ma oltre a luogo di ritrovo, sono gli splendidi affreschi dell’interno a impreziosire quello che è a tutti gli effetti un gioiello artistico. Affreschi interpretabili come una sorta di “Bibbia dei poveri”, così come li ha definiti lo stesso Martini, proprio per il ruolo di indottrinamento esercitato verso quanti non avevano avuto la possibilità d’imparare a leggere.

Grazie anche a un restauro avvenuto tra il 1998 e il 2002, è stato possibile recuperare una buona parte degli affreschi originari, autentiche opere d’arte in grado di rendere noto il gusto pittorico dell’epoca ma, allo stesso tempo, d’istruire gli storici – e non – sulle abitudini culturali e quotidiane delle popolazioni dei secoli passati.

Non da meno è il “Cristo della domenica”, l’affresco più importante della Pieve, posto al suo esterno: un vero e proprio monito verso i fedeli, i quali erano chiamati a non lavorare e a non compiere tutti quegli atti che potessero infliggere a Cristo le stesse pene patite sulla croce.

Particolari in grado di trasmettere anche a chi non conosce nello specifico il territorio locale, il livello del patrimonio storico-culturale lì custodito e che sono stati messi in rilievo nel corso della puntata.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: www.mediasetplay.mediaset.it).
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