Giornata mondiale della gentilezza: Mirco Zago e Andrea Canil raccontano il loro particolare assessorato

Da sinistra: Mirco Zago e Andrea Canil

Oggi, 13 novembre, si celebra la Giornata mondiale della gentilezza, creata per promuovere tra la popolazione un maggiore senso civico, il rispetto delle regole, della cosa pubblica, dell’ambiente e, più in generale, delle persone.

Un concetto che emerge specialmente in questo periodo storico così complesso.

La ricorrenza venne istituita nel 1998 dal Movimento mondiale della gentilezza e, successivamente, nel 2000 nacque a Parma il Movimento italiano per la gentilezza.

Ma forse non tutti sanno che in alcuni Comuni esiste un apposito assessorato alla Gentilezza, impegnato nel portare avanti dei progetti di comunità, in grado di avvicinare tra loro le diverse generazioni e di promuovere un maggior rispetto reciproco.

Ne sono un esempio le amministrazioni di San Vendemiano Asolo, dove tale delega è portata avanti rispettivamente dagli assessori Mirco Zago Andrea Canil.

“Con un provvedimento del sindaco del dicembre 2019, sono stato nominato assessore alla Gentilezza, una delega che risponde a tutto ciò che riguarda il benessere della persona, – ha raccontato l’assessore Zago – ma anche il rispetto della cosa pubblica”.

“Esiste una rete nazionale che riunisce tutti gli assessori alla Gentilezza, – ha proseguito – della quale seguiamo le indicazioni. I progetti sono iniziati nel 2020, quando nei display luminosi del territorio comunale abbiamo proiettato l’immagine di un piatto viola, simbolo contro lo spreco alimentare”.

“Dal 2021 abbiamo poi aderito alla Giornata di benvenuto ai nuovi nati, con la diffusione di locandine e pergamene nel Comune, proiezione dell’iniziativa sui display comunali e diplomi consegnati alle famiglie dei neonati – ha continuato – Nello stesso anno, invece, abbiamo portato avanti anche noi il progetto della ‘panchina viola’ (posta a lato della sede municipale, grazie alla Protezione civile), per incentivare momenti di condivisione tra le persone, specialmente a seguito della pandemia”.

“L’anno scorso, invece, abbiamo aderito all’iniziativa ‘Il Veneto semina gentilezza’, dove nonni e bimbi delle materne hanno creato insieme degli orti verticali: un momento familiare, per lasciare un ricordo nelle scuole – ha aggiunto – Sono quelle cose che poi rimangono sempre”.

E ora? Quali saranno i prossimi progetti in fatto di gentilezza? “C’è sicuramente la volontà di seguire questo assessorato, che prima non c’era mai stato a San Vendemiano – la risposta di Zago – assieme all’obiettivo di sviluppare buone azioni, nel rispetto della cosa pubblica. A tal proposito, ad esempio, abbiamo installato dei cartelloni con il messaggio ‘Ama il territorio, ama San Vendemiano'”.

“Credo che questo assessorato, in generale, debba essere promosso, perché sicuramente l’azione a favore di una persona crea beneficio anche per gli altri – ha spiegato – Esiste infatti una rete nazionale (guidata da Luca Nardi) e una veneta di assessori alla Gentilezza, che promuove webinar e dove ognuno può avanzare delle proposte per sviluppare delle iniziative sui territori”.

Una visione, quella di Zago, che ha visto una conferma anche tra le parole di Andrea Canil, assessore alla Gentilezza nel Comune di Asolo.

“Non c’era prima questa delega – ha spiegato – Come Comune avevamo aderito all’associazione ‘Costruiamo gentilezza’ di Torino, che aveva proposto alle varie amministrazioni di aderire a questa rete. Poi è arrivata la decisione di creare un assessorato con questa delega”.

“La prima iniziativa proposta dall’associazione è stata quello del benvenuto ai nuovi nati, iniziativa che di norma si svolge nel mese di aprile – ha raccontato – Ancora oggi portiamo avanti questo progetto e abbiamo intenzione di farlo per il futuro”.

“Sono convinto che, tramite la gentilezza, si possa crescere, perché porta a un sano confronto – ha proseguito – Credo che questa delega debba diffondersi tra i Comuni”.

“Se si diffonde, si potrà ancora di più fare rete e promuovere degli eventi in maniera coordinata, – ha concluso – in modo così da diffondere questo messaggio”.

(Foto: Mirco Zago e Andrea Canil).
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