I Vigili del Fuoco le hanno praticamente salvato la vita e lei, mercoledì, ha voluto incontrare i suoi “eroi in divisa” per ringraziarli personalmente.
Era il 19 agosto ed erano da poco passate le 21 quando al 115 arrivò una chiamata di soccorso per un incendio che stava interessando un appartamento a Santa Lucia di Piave all’interno del quale era presente una persona.
Subito partì una corsa contro il tempo da Conegliano a Santa Lucia di Piave con la consapevolezza, per il personale in servizio, di dover affrontare una situazione complessa, in cui ogni minuto risulta decisivo.
All’arrivo, parte del piano terra dell’abitazione era in fiamme e una signora, rimasta al piano superiore invaso da un intenso fumo, non rispondeva alle ripetute chiamate.
I Vigili del Fuoco entrati nell’edificio con autorespiratore e in condizioni di assenza di visibilità trovarono la signora non cosciente e a terra, in cucina. Con non poche difficoltà riuscirono a portarla al piano di sotto e a consegnarla alle cure del personale sanitario del Suem 118.
Le sue condizioni parvero fin da subito molto serie e il personale medico, dopo essere riuscito a stabilizzarne i parametri, decise di elitrasportarla all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso per le terapie necessarie.
Ancora una volta, al termine di una serata intensa che poteva trasformarsi in tragedia, i Vigili del Fuoco grazie alla loro preparazione e alla sinergia con altri soccorritori riuscirono a salvare la vita di una persona.
Mercoledì, ai cancelli della caserma dei Vigili del Fuoco di via Maggiore Piovesana di Conegliano, proprio nella mattinata di san Nicolò, si è presentata la signora Foltran, accompagnata dal marito. In turno c’era proprio la squadra che le salvò la vita qualche mese prima.
I Vigili del Fuoco coneglianesi hanno provato emozioni intense nel rivederla in ottima salute, e tutto sommato felice di poter raccontare la brutta avventura vissuta.
Dopo un simpatico confronto su quanto successo, i Vigili del Fuoco presenti hanno voluto affermare che “lei, signora, rappresenta il risultato positivo del nostro lavoro, la nostra vera paga, qualcosa che va ben oltre il mero e seppur indispensabile compenso economico“.
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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