Santa Lucia di Piave, in consiglio si dibatte sulla tecnologia 5G: “Non ci esporremo in modo avventato”

È stato un consiglio acceso quello di ieri, lunedì 27 maggio in comune a Santa Lucia di Piave: i temi più sentiti all’ordine del giorno erano gli equilibri di bilancio e la tecnologia 5G.

Per quanto riguarda il primo punto, l’amministrazione ha dimostrato di essere in linea con il programma grazie anche al contributo di un milione abbondante di contributi da parte delle Regione Veneto: gli ultimi interventi a Palazzo Ancillotto e gli efficientementi alle scuole (qui l’articolo) non hanno subito ritardi o modifiche, con la soddisfazione del sindaco Riccardo Szumski: “Ci siamo mossi bene, anche se con qualche difficoltà. Ciò su cui andiamo molto cauti ora è la questione dei tributi locali”.

Infatti, nonostante lo slittamento al 30 settembre dell’Imu e l’Irpef invariato rispetto al 2019, ancora non è possibile prevedere l’andamento dei pagamenti dei cittadini. Ciò che è certo è che al Comune continuano ad arrivare in quantità allarmanti una serie di domande di aiuti per gli affitti e i pagamenti delle spese fisse: “Siamo preoccupati perché vorremmo garantire un supporto a tutti quelli che lo necessitano – ribadisce il primo cittadino – ma siamo e continuiamo ad essere fiduciosi”.

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A creare vero e proprio dibattito è stato però il tema del 5G: una viva discussione ha portato la maggioranza, affiancata dal gruppo consigliare “Vivere bene a Santa Lucia” con Luca Castellaz e Alessio Barro, a prevalere sulla sinistra, che invece ha votato contro l’intenzione di far abolire i due Dpcm che secondo la maggioranza minano sia la salute che la libertà dei cittadini, in quanto considerati anticostituzionali.

Tali decreti tolgono potere decisionale al sindaco imponendo il 5G con ingiustificata fretta. Viene da chiedersi se questo avviene per business o in favore della comunità” dice il sindaco, che auspica un coinvolgimento di esperti e gruppi scientifici del settore che possano fare chiarezza su un argomento ancora troppo lacunoso.

“Il contributo del gruppo Vivere bene è stato fondamentale, ora cerchiamo di capire come muoverci senza esporci in modo affrettato contro lo Stato perché sarebbe penalizzante sotto ogni aspetto”.

L’amministrazione oltre a chiedere l’abolizione dei decreti si premurerà di analizzare i dati a disposizione, anche quelli emersi dalla Conferenza dei sindaci, per capire se sia utile opporsi al 5G.

(Fonte: Alice Zaccaron © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Santa Lucia di Piave).
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