Danneggiato il presepe sul sagrato della chiesa di Signoressa realizzato per la prima volta da alcuni volontari del paese

Il nero delle impronte di alcune calzature spicca sul bianco candido delle sagome di San Giuseppe e di due animali, allestite dallo scorso 8 dicembre sul sagrato della chiesa di Signoressa.

Il danneggiamento del presepe, per la prima volta messo anche all’esterno dell’edificio sacro, è stato scoperto nella mattinata di domenica 2 gennaio da Luigino Monego: “Stavo facendo una passeggiata verso le 10 e ho notato questi segni sulle sagome. Nei dintorni ho visto anche i resti di petardi e questo mi fa pensare che tutto sia accaduto la notte di San Silvestro. C’è anche una lampada rotta, ma vedremo col parroco don Paolo Dotto cosa fare nei prossimi giorni”.

Le sagome che raffigurano la scena della Natività sono state realizzate in pannelli multistrato fissati e bloccati a terra sulle rispettive basi di appoggio grazie ad una struttura metallica, motivo che ha probabilmente permesso loro di rimanere in posizione verticale.

“Ce n’è una un po’ inclinata a causa dei colpi ricevuti – aggiunge Monego, che è anche uno degli ideatori dell’iniziativa -, ma il problema non è il danno materiale. Quanto è accaduto è un grosso dispiacere per quello che quelle immagini rappresentano”.

La zona non è direttamente coperta da telecamere e sarà difficile risalire ai responsabili. L’indignazione però è tanta, specialmente per chi ha dedicato molte ore di lavoro volontario per realizzare il presepe e per chi in queste settimane ne ha apprezzato la presenza.

Scriveva uno dei volontari dopo l’installazione: “Nell’augurarci che sia una cosa gradita a tutti e che porti un po’ di gioia ai bambini ma anche ai più grandi vogliamo che sia un segno di rinascita e speranza in questo tempo difficile per noi e il nostro paese”.

Chi ha compiuto quel gesto è evidentemente lontano da questi sentimenti.

(Foto: web).
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