Ha destato molta sorpresa l’annuncio dato nelle Messe domenicali di Signoressa e Musano da parte del parroco don Paolo Dotto. Il sacerdote 45enne ha infatti comunicato che lascerà l’incarico, ricevuto appena due anni fa.
“Il vescovo Michele, all’interno di un percorso di discernimento condiviso – ha detto – mi invia a Camaldoli per un tempo di formazione, una tappa nel cammino di discernimento in vista di un mio eventuale inserimento nella comunità monastica di Santa Maria in Colle a Montebelluna, che è una comunità monastica diocesana affiliata a quella di Camaldoli. Vivo così la risposta ad una chiamata a dedicarmi come prete, anche se in modalità differente rispetto a quella del parroco, una chiamata che ha all’orizzonte la ricerca sincera di Dio. Nel mio servizio rimarrà l’insegnamento di religione nella scuola, a favore dei giovani. Spero che tutto questo possa essere accolto con serenità, e che il legame che è nato o almeno iniziato tra noi possa continuare, certamente nella preghiera, nella fraternità e anche nell’amicizia. Non è stata ancora stabilita la data di saluto, perciò il mio servizio di parroco continua in tutta normalità, almeno per quanto possibile, fino ad allora. In seguito sarà anche comunicato il nome del nuovo parroco”.
Se ne va dalle quattro parrocchie della collaborazione pastorale di Trevignano anche don Stefano Didonè, che svolgerà il ruolo di collaboratore pastorale a Dosson e Frescada.
Proprio in questi giorni a Musano si erano radunati sacerdoti e religiosi originari o in servizio nella parrocchia, in occasione della festa patronale di San Martino. Don Paolo Dotto, dopo l’ordinazione sacerdotale nel 2003, era stato per sei anni vicario parrocchiale a Spinea, ricoprendo lo stesso ruolo anche a Biadene e Caonada dal 2012 al 2019. Per tre anni è stato segretario del vescovo Gianfranco Agostino Gardin.
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