Donna minaccia di farla finita mentre è in corso uno sfratto. Provvidenziale l’intervento di un Carabiniere che la convince a desistere

In ogni professione la componente umana, in particolare la capacità di entrare in empatia con le persone, può fare la differenza come testimonia il fatto avvenuto giovedì mattina a Trevignano, dove un graduato del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Montebelluna è riuscito a far desistere una donna dalla volontà di farla finita.

Il fatto è avvenuto intorno alle 8.45 di giovedì 2 febbraio in un appartamento di Trevignano nel quale era in corso uno sfratto.

Come vuole la prassi in questi casi, l’ufficiale giudiziario si è presentato nell’abitazione dove viveva una signora che, sentendosi con le spalle al muro, ha minacciato di farla finita per non abbandonare l’appartamento.

Dopo poco tempo è arrivata la chiamata al 118 e ai Carabinieri di Montebelluna; sul posto, come previsto dal protocollo che si adotta in questi casi, sono giunti anche i Vigili del Fuoco che però non sono intervenuti.

La donna, dimostrando di avere piena fiducia nei confronti di un graduato della Radiomobile, gli ha permesso di accedere nell’appartamento.

Dopo una breve trattativa la signora, che durante la discussione con i Carabinieri teneva in mano una forbice, si è convinta a rinunciare al gesto estremo.

Nel frattempo, è arrivato anche il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Montebelluna, che le ha prospettato una soluzione alloggiativa alternativa individuata di concerto con l’amministrazione comunale di Trevignano.

Alla fine la donna, vista la sua condizione di agitazione per quello che era successo, ha acconsentito a salire nell’ambulanza per alcuni accertamenti sanitari.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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