Lite tra ragazzi a Musano. Il sindaco: “Caso isolato”. Colusso: “Affrontiamo il disagio giovanile”

Mercoledì 1° maggio, verso le ore 22, si è verificata una lite tra giovani al parco Augusto Daolio di Musano. 

Sul posto si sono recate due pattuglie Carabinieri di Montebelluna, che hanno identificato un ragazzo e una ragazza minorenne, visibilmente “alterati” per l’assunzione di bevande alcoliche. 

Gli stessi avevano confermato di essersi trovati lì per un chiarimento con due ragazze della frazione di Trevignano, che si erano allontanate prima dell’arrivo della pattuglia. 

Alcuni residenti hanno riferito ai Carabinieri di un acceso alterco fra i quattro, ma che proprio il loro intervento aveva consentito di separare i contendenti ed evitare conseguenze peggiori. 

Il sindaco Franco Bonesso, senza escludere il disagio vissuto da diversi giovani dopo l’emergenza Covid, ha spiegato che si tratta di un caso isolato

“Quella sera – spiega il consigliere comunale Paola Zamprogno – abbiamo visto un giovane alterato e arrabbiato, pare per una foto messa nei social e rimossa da Facebook ma non da Instagram. Ad un certo punto, lo abbiamo sentito mentre stava colpendo con una spranga il chiosco presente nel parco. Tutti in zona abbiamo sentito il rumore e le ragazze lì presenti si sono spaventate”. 

“Io sono uscita dalla mia abitazione – conclude -: ho chiesto ai ragazzi di smetterla e di lasciare il parco. I Carabinieri, arrivati poco dopo, hanno rinvenuto nell’auto del giovane un’ascia e altri oggetti da lavoro, ma la spranga non è stata trovata, forse perché lanciata da qualche parte. Come mamma, mi hanno fatto tanta pena vedere dei ragazzi ridursi in quelle condizioni a causa dell’alcol”. 

I giovani coinvolti hanno colpito anche un mezzo di un residente, provocando dei danni. 

“Il sindaco dice di denunciare – interviene il consigliere comunale Gianluca Colusso di Progetto Trevignano -. Sono anni che i residenti segnalano e chiedono interventi, servono soluzioni non le solite chiacchere, amministrare bene significa risolvere i problemi! Agite in fretta e in maniera efficace! Chiusura la notte, videosorveglianza e controlli. Il problema giovanile non riguarda tutti, è offensivo nei confronti della maggioranza dei ragazzi che sono eccellenze nella società e nello sport oltre ad una risorsa per la nostra comunità”. 

“Compito nostro – continua – è quello però di ascoltare e aiutare quella minoranza di ragazzi che, con azioni sbagliate e tanto rumore, esprime un disagio. La rissa tra giovanissimi sconvolge la nostra comunità, mai abituata a questi fatti che fino a ieri sembravano distanti da noi. L’amministrazione deve darsi da fare per rendere il parco Augusto Daolio nuovamente sicuro e tranquillo. Se non fosse per i nostri Alpini, che con pazienza curano e sistemano i continui atti vandalici, il parco sarebbe impraticabile”. 

“Le poche e inefficaci soluzioni intraprese sono inutili – aggiunge -. Spaccio, risse e atti vandalici sono all’ordine del giorno e da tempo i residenti chiedono una soluzione al problema. È necessario aumentare la presenza delle forze dell’ordine, alle quali va il mio grazie per il tempestivo intervento di ieri che ha evitato conseguenze drammatiche. Vanno inoltre promosse attività di prevenzione e di videosorveglianza“. 

“Il problema del disagio giovanile – conclude -, però, va affrontato come un’emergenza nazionale, con strategia e risorse. Non parliamo mai della maggior parte dei ragazzi, che sono eccellenze, ma come politici abbiamo il dovere di aiutare tutti, anche quella piccola minoranza che fa tanto rumore ma che esprime un disagio che va ascoltato”. 

(Foto: per concessione del consigliere comunale Paola Zamprogno). 
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