Trevignano, un Comune super-riciclone: Feltrin: “Grazie ai cittadini e al Consorzio Bacino della Priula”

Trevignano è tra i primi trenta comuni più “ricicloni” d’Italia. Il rapporto annuale stilato da Legambiente è confortante, in tutta Italia sono in crescita i “Comuni Rifiuti Free”, quelli con al massimo 75 chili di secco residuo all’anno per abitante, Il Veneto, e in particolare la provincia di Treviso, restano tra i più virtuosi in assoluto.

Trevignano, con i suoi più di 10mila abitanti, si è classificato al 21esimo posto assoluto, quinto assoluto in Veneto, e terzo posto in Veneto tra i comuni che hanno una popolazione compresa tra i 5mila e i 15mila abitanti. Occorre dire che Trevignano svetta nettamente, in tutto il Veneto, tra i comuni con oltre 10mila abitanti, facendo meglio di Vedelago che è prima tra i Comuni con oltre 15mila abitanti.

Il secco residuo per ogni abitante, a Trevignano, è di soli 32,2 chili all’anno, con una raccolta differenziata complessiva che ha raggiunto la soglia del 90%. Numeri che confermano un trend di crescita da parte del Comune, in senso ambientale, che a partire dal 2016 ha conquistato le prime posizioni di questa speciale classifica (nella foto, il sindaco Ruggero Feltrin, al centro, durante la premiazione del 2018, con il vicesindaco di Vedelago e un consigliere comunale di Treviso).

Come si arriva a questi risultati? Lo abbiamo chiesto al primo cittadino di Trevignano, il sindaco Ruggero Feltrin: “Dipendono due fattori – spiega -: la forte collaborazione e il senso di responsabilità dei cittadini applicando una seria raccolta differenziata e un consorzio del Bacino della Priula che, tramite Contarina, da anni sempre applica un mpdello vincente del porta a porta “spinto”“.

“Un modello diventato standard a livello nazionale e internazionale. Vengono anche dall’estero a visitarci per vedere come si lavora da noi sui rifiuti. Il Bacino della Priula si gioca da anni il primo posto tra i consorzi a livello nazionale con il Consorzio Sinistra Piave. Tutto ciò – prosegue Feltrin -, nonostante qualche discolo ci sia e talvolta si trovino dei rifiuti abbandonati accanto ai contenitori. Attraverso gli eco-vigili, le fototrappole e la polizia locale si cerca limitare questi fenomeni“.

Un riconoscimento, quello che da anni avviene da parte di Legambiente, che certamente è motivo d’orgoglio per la città: “Una grande soddisfazione per me – commenta il sindaco – e soprattutto per i cittadini, che vengono gratificati, attraverso questi attestati, per l’impegno profuso. Non è da sottovalutare che tutto ciò permette anche di mantenere calmierate le tariffe. Le nostre sono oggi tra le più basse di tutto il Paese”.

“E’ un modello virtuoso in tutti i sensi. – conclude – La raccolta porta a porta prevede inoltre un utilizzo più spinto della manodopera e in questi anni questo modello ha fatto sì che, nonostante il periodo di crisi, rappresentasse un settore a forte sviluppo occupazionale”.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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