Cagnolina morta dopo il lancio dal finestrino, “il colpevole a breve verrà assicurato alla giustizia”

La cagnolina morta la scorsa settimana

Fa ancora scalpore a Ponzano Veneto la notizia della cagnolina morta dopo esser stata lanciata fuori dal finestrino di un’auto in corsa e poi trovata sul ciglio della strada.

Il povero animale, trovato poi in gravissime condizioni e quasi esanime, lungo via Antiga Sud a Merlengo, era avvolta da un lenzuolo lungo il perimetro della cava Morganella.

A nulla poi è servito purtroppo l’intervento dei volontari dell’Enpa, che hanno soccorso prontamente la bestiola, e successivamente dell’ambulatorio medico: la cagnolina è morta a distanza di un giorno a causa delle gravi ferite.

La caccia al responsabile però sta per volgere al termine: grazie alle indagini dei Carabinieri il colpevole sta per essere scoperto come ha affermato anche il sindaco di Ponzano, Antonello Baseggio.

“Siamo in un momento delicato, mancano pochi giorni ma il colpevole verrà assicurato alla giustizia” spiega il primo cittadino, che precisa: “Siamo quasi arrivati alla chiusura delle indagini, non si tratta di un cittadino ponzanese”.

Giustizia è stata fatta, anche se la soddisfazione mai potrà coprire la sofferenza di questa povera creatura. Ora potremo augurare a ‘Piccola’ un sereno riposo e un buon ponte, come oramai su usa rivolgere ai nostri compagni di viaggio, come lo sono gli animali d’affezione – le parole del sindaco – Spiace non si abbia considerato che esistono strutture capaci di accogliere animali, anche in fin di vita. Spiace che il tragico abbandono sia accaduto a poche centinaia di metri dal Rifugio del Cane presente a Ponzano Veneto, gestito da Enpa, quasi fosse uno sfregio da dare alla cagnolina e alle associazioni che lavorano in questo ambito”.

“Le indagini sono state fatte con accortezza e velocità e il ringraziamento va all’Arma dei Carabinieri e alla Stazione di Paese e Ponzano. Aver dato risalto al caso, come mi sono permesso di fare, ha dato di certo quella valenza che ha mosso le persone e le coscienze e oggi, in concomitanza alla chiusura delle indagini e alla denuncia del soggetto, anche un famigliare si è sfogato, dando certezza all’operato degli investigatori”, ha concluso.

I Carabinieri di Montebelluna hanno evidenziato le condotte dell’uomo che, se confermate a seguito del necessario vaglio dell’Autorità giudiziaria, integrerebbero il reato di maltrattamento aggravato di animali.

(Foto: per gentile concessione di un lettore).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati