Carnevale “vintage”: quando dopo la scuola ci si metteva una maschera e si andava casa per casa alla ricerca delle caramelle più buone

Carnevale vintage
Bambini in maschera a un carnevale di qualche decennio fa nell’Alta Marca

Un tempo caratterizzato da semplicità e spontaneità, un tempo in cui bastava veramente poco per essere felici. Si voleva stare insieme, uscire e divertirsi senza preoccuparsi del domani.

La maestra dava pochi esercizi durante quelle due settimane e due giorni, perché sapeva che tutti i suoi piccoli alunni erano impegnati. Il compito che non sarebbe mai mancato? Studiare bene le filastrocche, bisognava saperle a memoria per avere un successo assicurato nelle ore successive.

Alle 12 suonava la campanella e tutti di corsa a casa. Un boccone, maschera in mano e pronti per uscire tra le vie del paese con in testa solamente un obiettivo: accaparrarsi più dolciumi possibili.

Durante il periodo di Carnevale, anche nell’Alta Marca trevigiana in molti si ricordano quando, concluse le lezioni, in fretta e furia mangiavano qualcosa e si preparavano tutti in maschera per andare, a gruppetti, di casa in casa a chiedere dolcetti. Cosa offrivano in cambio? Canzoncine e filastrocche, imparate a memoria a scuola.

Al giorno d’oggi in tanti, osservando le nuove generazioni, rimpiangono quei tempi felici: “Ai ragazzi d’oggi non interessa più trovarsi dopo scuola e girare casa per casa cantando canzoncine. Non ci sono più le belle e genuine tradizioni di una volta” racconta malinconica una nonna.

Resta fortissima, invece, la tradizione delle sfilate di carri allegorici e gruppi mascherati tra ali di folla, che oggi pomeriggio avrà il suo culmine in tante città e paesi: gli spettacoli del circuito dell’associazione Carnevali di Marca sono pronti a impazzare a Treviso, Conegliano e Cornuda.

(Foto: per gentile concessione di una lettrice).
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