“Costi troppo alti”, il Comune alza l’addizionale Irpef ma anche la soglia di esenzione

Riccardo Barbisan e Mario Conte

È un bilancio di previsione in equilibrio anche se “di sacrificio” quello che è stato approvato oggi dalla giunta di Treviso. A pesare sulle casse pubbliche sono soprattutto gli aumenti delle bollette di luce e gas ma anche l’adeguamento Istat del contratto del verde cresciuto di quasi 400 mila euro. Inoltre, in dieci anni gli stipendi dei 544 dipendenti del comune sono aumentati di più di quattro milioni di euro. “Oggi facciamo un sacrificio – commenta il sindaco di Treviso Mario Conte – per il nostro futuro”.

A nulla è bastato l‘aumento della tassa di soggiorno e per far fronte agli aumenti la giunta Conte ha dovuto unificare e aumentare l’addizionale Irpef che passa allo 0,8 per cento del reddito dei cittadini. Ma la manovra ha anche portato l’esenzione (per la stessa tassa) dai 15 mila euro di reddito ai 16 mila.

“Questo aumento della soglia di esenzione, secondo i vari modelli che abbiamo fatto, ci costerà 250 mila euro – precisa Conte –, ma siamo la prima città in Veneto ad avere una soglia così alta“. 

In primo piano l’assessore al bilancio del comune di Treviso Riccardo Barbisan 

Un aumento – in base al reddito – che varia dai 30 ai 50 euro a famiglia ma che permette al Comune di mantenere inalterati alcuni costi che altrimenti peserebbero sulle fasce più povere: “Mettiamo in sicurezza soprattutto le fasce più deboli della nostra comunità – prosegue il sindaco – questo incremento consente di garantire tutti quei servizi che sono legati soprattutto alle scuole, all’assistenza agli anziani e alle persone con disabilità. Un piccolo sacrificio da parte di tanti ci consente di sostenere le famiglie, il sociale, le società sportive e le associazioni culturali tutti quegli elementi che riguardano le persone”. 

In una previsione di bilancio per il prossimo triennio da oltre 81 milioni, gli aumenti ammontano a circa il 10 per cento delle spese e questo obbliga l’amministrazione Conte, oltre che ad aumentare le entrate anche, a tagliare su alcune spese che, come spiegato dall’assessore al bilancio Riccardo Barbisan, “riguarderanno la macchina comunale e non i servizi”. Verranno dunque ridotti i turni di pulizia delle proprietà comunali (da costo di 400 mila euro all’anno) e i piantoni delle stesse sedi. 

Ma a slittare saranno anche alcune opere pubbliche nei prossimi tre anni, infatti, il comune faticherà a finanziare nuovi cantieri “ma saranno garantite le manutenzioni ordinarie e straordinarie, soprattutto di scuole e impianti sportivi – precisa Barbisan – Nei prossimi giorni tutti i bandi del Pnrr diventeranno cantieri”.

“Essere sindaco che talvolta ti chiama a compiere delle scelte impopolari – conclude Mario Conte – come quella che abbiamo presentato oggi. Nessun primo cittadino vorrebbe mai mettere la mano nelle tasche dei propri cittadini attraverso l’aliquota Irpef, ma questo ci consente di sostenere le famiglie. Abbiamo lavorato tanto con la maggioranza e con la giunta. Devo dire che nonostante i sacrifici che siamo chiamati a fare sono veramente soddisfatto perché siamo riusciti a mettere in sicurezza, da un punto di vista sociale la comunità, è un grande risultato politico e amministrativo”. 

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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