Il 2024, iniziato (primissimi giorni a parte) con tutte le linee ferroviarie dell’Alta Marca e del Bellunese regolarmente aperte, porta da oggi domenica con sé nuove e lunghe chiusure – per lavori programmati – di tratte anche molto frequentate.
Si parte proprio oggi con un nuovo “Stop” ai treni tra Feltre e Montebelluna. Il semaforo rosso durerà per ben 6 mesi: la riapertura è prevista solo domenica 8 settembre, appena in tempo per l’inizio dell’anno scolastico 2024-25.
I treni non circoleranno, sia pure per periodi meno lunghi, anche su altre rotaie: il giorno di Pasqua, domenica 31 marzo, chiuderà di nuovo la Ponte nelle Alpi – Calalzo, fino all’8 giugno. La ferrovia del Cadore rimarrà aperta per tre mesi esatti, chiudendo di nuovo i battenti dall’8 settembre al 14 dicembre.
Non brevi anche le interruzioni su altre tratte, in particolare d’estate: la Belluno – Feltre vedrà i treni sostituiti con autobus dal 9 giugno al 26 ottobre, la Montebelluna – Treviso dal 9 giugno al 7 settembre. Nella seconda parte dell’estate, ovvero dal 28 luglio al 7 settembre, chiusura prevista (per manutenzioni) anche sulla Montebelluna – Castelfranco Veneto. Al momento non è interessata da alcuna chiusura la Conegliano – Vittorio Veneto – Belluno.
Un ginepraio di chiusure, riaperture e ulteriori chiusure che l’associazione TreniBelluno è riuscita a schematizzare in un’agevole infografica pubblicata sui canali social e sul sito web dell’associazione di pendolari e sostenitori del trasporto pubblico.
Il suo portavoce Alessandro De Nardi spiega i motivi delle chiusure: “Sulla Belluno – Montebelluna – Treviso continuano i lavori per l’elettrificazione con il completamento dell’adeguamento della sagoma delle gallerie, l’installazione degli ultimi pali, la stesura dei conduttori eccetera. Per onore del vero va detto che i lavori non si sono mai interrotti quest’inverno, sfruttando le ore in cui non circolano treni oppure lavorando più lontano dalle rotaie, come nel caso delle sottostazioni elettriche. Però adesso servirà bloccare i treni per diversi mesi. È innegabile che si tratti di un notevole disagio e un sacrificio imposto ai viaggiatori ma, come abbiamo già vissuto con l’elettrificazione della Belluno – Conegliano, siamo certi che saremo presto ripagati con un servizio migliore e con il ripristino dei collegamenti diretti, probabilmente a partire dal dicembre 2025. Invece le due interruzioni della Ponte nelle Alpi – Calalzo serviranno per proseguire le manutenzioni straordinarie della linea. Apprezziamo che anche quest’estate, quando maggiore è il numero dei viaggiatori e dei turisti, i treni del Cadore circoleranno regolarmente: Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia e Regione Veneto hanno fatto propria la nostra richiesta. Altri interventi di manutenzione all’infrastruttura interesseranno la Montebelluna – Castelfranco, che verrà chiusa per 6 settimane”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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