È stata inaugurata all’interno del Parco della Storga la nuova sede operativa dell’associazione Guardie per l’Ambiente di Treviso. Il luogo, accanto al Cras (Centro Recupero Animali Selvatici), è particolarmente strategico per le guardie zoofile che da quest’anno svolgono in esclusiva l’attività di recupero della fauna selvatica per conto della Provincia di Treviso. L’associazione, nata per operare nell’ambito degli animali d’affezione, aggiunge così un ulteriore tassello ai servizi offerti per tutelare il benessere degli animali.
Nel polmone verde alle porte del capoluogo, dove già hanno sede altre realtà associative locali, gli animali selvatici recuperati dalle Guardie per l’Ambiente per conto del Cras vengo presi in cura dai veterinari e monitorati fino a che non saranno pronti a tornare in libertà.
Il servizio di recupero si rivolge a tutte le specie selvatiche – ad eccezione della cornacchia grigia, della gazza, del cinghiale e del piccione che sono sottoposti a piani di controllo – fornendo un supporto al cittadino che di fronte ad un animale ferito o incidentato può fare la segnalazione chiamando il numero d’emergenza (è il 320 4320671) contando su un servizio attivo h24.
“L’inaugurazione della sede segna un nuovo inizio per noi – commenta Alessandro Pasqualetto, coordinatore del gruppo Guardie per l’Ambiente di Treviso – Siamo felici di questa collaborazione nata con la Provincia di Treviso che da gennaio di quest’anno ci vede impegnati quotidianamente per raccogliere le segnalazioni dei cittadini e intervenire prontamente sul territorio.
Il lavoro da fare è molto ed è totalmente volontario – sottolinea Pasqualetto – per questo siamo sempre pronti ad accogliere nuove risorse nell’associazione: non chiediamo altro che amore per gli animali e voglia di dedicare del tempo al bene della comunità”.
Seppur volontari, le guardie zoofile devono affrontare un corso di formazione prima di essere operativi come pubblici ufficiali il cui ruolo viene riconosciuto dal Prefetto.
“L’associazione presente a livello nazionale ha messo radici in Veneto nel 2018, dapprima a Venezia e poi a Treviso, e da allora è in crescita – spiega Mauro Dentari coordinatore regionale delle Guardie per l’Ambiente – e lo dimostra la collaborazione iniziata con la Provincia di Treviso per l’attività del Cras, prima in sinergia con altre associazioni e da quest’anno in esclusiva, offrendo un servizio che non ha eguali in altre province venete dove il cittadino che si trova di fronte ad un animale da recuperare non sa dove sbattere la testa”.
“Le richieste di recupero sono in aumento – prosegue Dentari – e vanno di pari passo con la crescente sensibilità delle persone per cui un animale selvatico in difficoltà non è più solo un ‘animale’, ma una creatura che ha il diritto ad un’altra chance. La bellezza di aiutare un animale selvatico sta proprio nella gratuità dell’azione: un capriolo, una civetta o un leprotto non restituiscono affetto come l’animale domestico, e nemmeno si ricorderanno di te per averli soccorsi, ciononostante l’umanità che sta dietro a questa scelta ha un valore inquantificabile che è il motore della nostra attività e quanto di più prezioso si possa trovare in un volontario della nostra associazione”.
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