“Essere e fare Veneto”: l’artigianato raccontato in un libro dagli studenti delle medie. Un progetto di Comune e Confartigianato

Da sinistra Silvia Nizzetto, Flavio Guerretta e Fabio Borsato
Da sinistra Silvia Nizzetto, Flavio Guerretta e Fabio Borsato


S’intitola “Essere e fare Veneto – La storia di Treviso raccontata dal cibo e dai prodotti del nostro territorio” il libro realizzato da un centinaio di studenti degli istituti comprensivi Martini, Serena, Felissent, Stefanini e Coletti del capoluogo, in cui i ragazzi hanno raccolto la loro esperienza vissuta in cinque aziende artigiane della Marca.

Il volume, presentato ieri nella sede di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana alla presenza dell’assessore alla Scuola del Comune di Treviso Sivia Nizzetto, si inserisce nel progetto “Scuola Media Manualità”. L’iniziativa, giunto alla sua 43° edizione, è nata dalla collaborazione fra il Comune di Treviso e Confartigianato Marca Trevigiana allo scopo di avvicinare, attraverso varie attività, i giovani al mondo delle imprese.

La pubblicazione racconta attraverso immagini e testi realizzate dagli studenti le visite compiute in cinque aziende artigiane del settore alimentare durante le quali gli alunni hanno potuto osservare da vicino i processi di trasformazione delle materie prime, ma anche l’abilità, i saperi e gli aspetti più curiosi che caratterizzano il lavoro artigianale, dal mondo della pasticceria a quello della norcineria, passando per il settore brassicolo, vinicolo e caseario.

Il volume rende omaggio in particolare a cinque realtà molto note del territorio come la Pasticceria Ardizzoni di Treviso (che il prossimo anno festeggerà 60 anni di attività), il Salumificio Eustacchio di Dosson, il Caseificio Bettiol di Roncade, il Birrificio di Morgana di Morgano e Perlage Wine di Farra di Soligo. Alla presentazione hanno partecipato i titolari delle aziende, rispettivamente Alessandro Ardizzoni, Ferdinando Sartorato, Andrea Zanatta, Fabio Bettiol e Ivo Nardi che hanno accolto gli studenti nei loro laboratori trasmettendogli tutta la loro passione per il mestiere.

Il cambio generazionale: il grande tema delle imprese artigiane

“Da 40 anni portiamo avanti questo progetto (“Scuola Media Manualità” ndr) per far capire ai ragazzi cosa vuol dire fare impresa, dandogli la possibilità di calarsi nella realtà delle nostre aziende artigiane – commenta Fabio Borsato, direttore di Confartigianato Marca Trevigiana Formazione -. L’obiettivo dell’iniziativa è fargli riscoprire il valore della manualità, in un momento storico dominato dal digitale che, al netto dei suoi innumerevoli vantaggi, rischia di allontanare i giovani dalle professioni che richiedono l’uso delle mani, come quella del pasticcere o del salumiere”.

“Durante le visite nelle aziende i ragazzi hanno dialogato con gli imprenditori, si sono incuriositi, hanno fatto molte domande e preso appunti per poi raccogliere la loro esperienza in un libro che hanno seguito dalla fase di scrittura a quella dell’impaginazione”.

Progetti come “Scuola Media Manualità” riportano l’attenzione su un problema che accomuna molte realtà produttive artigianali della Marca, e non solo. “Quello del cambio generazionale è un tema enorme – spiega il direttore Fabio Borsato -, che come ente di formazione stiamo cercando di gestire con le nostre imprese che, i dati lo confermano, vivono delle difficoltà al momento del passaggio del testimone dalla vecchia generazione a quella nuova. Non è affatto scontato che le seconde o terze generazioni proseguano infatti il lavoro dei fondatori”.

“Iniziative come quella messa in campo assieme al Comune di Treviso non hanno una ricaduta immediata, ma non per questo sono meno importanti. Avvicinare i ragazzi al nostro tessuto produttivo significa fargli comprendere che un domani il loro futuro potrà essere qui, come imprenditori o come artigiani in una delle piccole imprese che rappresentano la componente maggiore del tessuto economico trevigiano“.

Al termine della presentazione del libro i coordinatori del progetto hanno illustrato le opere in ceramica e mosaico realizzate nel corso degli anni nel contesto di “Scuola Media Manualità” che sono esposte nel sottopasso della stazione ferroviaria, dove è stata allestita una sorta di galleria d’arte permanente che impreziosisce un luogo di transito con manufatti ispirati agli elementi caratteristici della Marca.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati