Ferite da taglio sul corpo di Maurizio Bassetto

Maurizio Bassetto
Maurizio Bassetto

Ferite da arma da taglio al torace e all’addome sono state rinvenute nel corpo di Maurizio Bassetto. Vicino al cadavere sono stati infatti trovati un coltello e un rasoio.

È quanto fino ad ora appreso sulla drammatica scomparsa del ristoratore ottantenne notissimo nel comune di Cimadolmo. Molti, negli anni, i clienti che hanno raggiunto la zona tra le campagne dove sorge il locale per trascorrere qualche ora di serenità. 

Negli ultimi tempi Maurizio cucinava solo su prenotazione e solo per cene a tema. “Ero passato di qua qualche settimana fa – ricorda un amico –, stavamo organizzando per settembre la cena del pavone“.

Gli elementi raccolti dai Carabinieri della Compagnia di Conegliano e un primo esame esterno effettuato dal medico legale fanno propendere per il gesto estremo, anche se sarà solo l’autopsia, che verrà svolta nei prossimi giorni, a determinare l’esatta causa del decesso di quello che per ora rimane l’ennesimo giallo della Marca Trevigiana. 

L’esame autoptico stabilirà anche il giorno della morte. Il corpo di Bassetto, trovato all’interno di una concimaia in un terreno non molto lontano dall’abitazione e dal ristorante, si trova in avanzato stato di decomposizione. Ma le temperature elevate di questi ultimi giorni e il luogo del ritrovamento potrebbero aver accelerato il processo

È stata una parente a chiamare i Carabinieri dopo essere andata a cercare l’uomo non avendo sue notizie da qualche giorno e trovandolo all’interno della concimaia. Quello che è certo è che la morte deve essere avventa dopo martedì, giorno in cui l’uomo aveva condiviso gli ultimi post sul proprio profilo Facebook, la maggior parte di questi inneggianti alla vita, senza lasciar pensare dunque che Bassetto potesse compiere un gesto simile.

Vigili del Fuoco del distaccamento di Conegliano hanno lavorato per diverse ore per riuscire ad estrarre il corpo dalla concimaia profonda all’incirca due metri.

Ad infittire il mistero anche le parole che l’uomo diceva spesso agli amici, anche se molto probabilmente in maniera scherzosa: “Prima o poi mi ritrovano morto” racconta uno di loro. La morte di Bassetto ha fortemente scosso la comunità di Cimadolmo, dove in molti lo ricordano come un uomo buono ma con un carattere particolare. 

C’è anche chi racconta della sua generositàBassetto era infatti solito regalare asparagi e uova di sua produzione agli amici. Ma in paese ci si ricorda anche di un fatto avvenuto qualche anno fa: Bassetto fu picchiato da alcuni malviventi che gli sottrassero l’incasso della serata. 

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata) 
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