Fiom Cgil, metalmeccanico: nessun blocco generalizzato delle ferie estive. Botter: “Preoccupa la cassa integrazione”

Nelle grandi realtà del tessuto produttivo industriale della Marca trevigiana la fase di ripartenza, finora, non pregiudica le ferie estive.

È la fotografia scattata dalla Fiom Cgil di Treviso sul territorio. “Quello che ci preoccupa di più in questo momento è la cassa integrazione, e in particolare per alcuni comparti del metalmeccanico più in difficoltà. Ad oggi non registriamo un’impennata nelle richieste di lavorare anche nel mese di agosto senza permettere ai lavoratori di andare in ferie, cosa tra l’altro che non è affatto esigibile unilateralmente dalle imprese, anzi come sindacato stiamo contrattando le settimane di pausa feriale per i lavoratori” afferma Enrico Botter, segretario generale Fiom Cgil di Treviso.

Per citare alcune grandi realtà trevigiane – specifica il segretario dei metalmeccanici della Cgil – la Berco di Castelfranco Veneto ha già programmato tre settimane di ferie estive; alla De’ Longhi, alla Electrolux e alla Sipa, dove non mancano ordini e commesse, hanno comunque confermato le due settimane di ferie. Ma anche Permasteelisa, Breton e Stiga hanno confermato lo stop feriale. Lo stesso vale per le fabbriche di medie dimensioni dove la tendenza è quella comunque di pianificare le ferie e lì dove abbiamo la rappresentanza dei lavoratori è aperto il dialogo“.

“Altro discorso per l’automotive – aggiunge Botter -, già in forte difficoltà prima dell’emergenza Covid-19, che oggi prova a recuperare, ma in questo caso il problema delle ferie è veramente l’ultimo di una lunga serie. In questo comparto, ad esempio alla Sole di Oderzo, temiamo ci aspetti un’estate di cassa integrazione e speriamo in un rimbalzo positivo da settembre”.

“Al di là di tutte le analisi, anche dove i volumi produttivi non hanno subito cali ma solo il ritardo dettato dall’emergenza sanitaria – spiga Botter -, devono essere garantite le ferie ai lavoratori, un diritto stabilito dalla Costituzione e ripreso dalla legge e dallo stesso contratto nazionale. Dentro un perimetro di accordo tra sindacato e imprese andremo a tutelare anche questo diritto, tenendo presente che nel metalmeccanico se vogliamo parlare di vera ripresa dovremo aspettare almeno questo autunno”.

(Fonte: Fiom Cgil Treviso).
(Foto: web).
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