Ingrid Bisa confermata alla Camera: “Continueranno il mio impegno e la mia disponibilità. Il nostro territorio ha risentito del taglio dei parlamentari”

Sono tre i trevigiani che rappresenteranno la Lega in Parlamento nella diciannovesima Legislatura che sta per iniziare: Ingrid Bisa, Dimitri Coin e Gianangelo Bof (qui l’articolo).

Rispetto alla precedente legislatura, la Lega trevigiana passa da 9 a 3 rappresentanti in Parlamento perché, oltre a Bisa e Coin, c’erano anche Giuseppe Paolin, Angela Colmellere, ex sindaco di Miane, Sonia Fregolent, ex sindaco di Sernaglia della Battaglia, Gianpaolo Vallardi, ex sindaco di Chiarano, Massimo Candura, Marica Fantuz, ex sindaco di Meduna di Livenza, e Franco Manzato.

Un dato che ha imposto un’importante riflessione all’interno del partito che, come in molti hanno sottolineato, va oltre il taglio dei parlamentari dovuto alla riforma costituzionale.

Contenta del risultato l’ex consigliere comunale di Cavaso del Tomba onorevole Bisa, 44enne avvocato specializzato in diritto civile e con la passione per la lettura, le mostre e le passeggiate sul territorio.

“Nella diciottesima legislatura ho lavorato tanto e ho sempre cercato di essere presente per il mio territorio – spiega la deputata trevigiana -. Nel corso degli anni, oltre al mio impegno in Commissione Giustizia, mi sono stati affidati diversi incarichi come quello di vicepresidente della Giunta per le Autorizzazioni e di segretario della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi. È stata molto impegnativa la campagna elettorale fatta in cinque province del Veneto, dove non sono mancati gli incontri con i cittadini e le imprese in difficoltà per l’attuale situazione economica”.

“A chi mi ha votato – continua – dico che il mio impegno e la mia serietà rimarranno insieme alla disponibilità ad ascoltare le richieste dei vari territori. Quando si è in Parlamento si lavora su tutto e non solo sull’argomento specifico trattato nelle Commissioni di cui si fa parte. Sulla base della mia esperienza, posso dire che c’è sempre stata sinergia fra i parlamentari della Lega di tutta Italia: conto che questo atteggiamento possa proseguire anche nella 19esima Legislatura”.

L’onorevole Bisa si è soffermata anche sulle diverse emergenze che sta affrontando il Paese, a partire dal caro bollette.

“Il governo si deve insediare il prima possibile – prosegue – perché c’è l’urgenza di adottare tutti i provvedimenti necessari ad aiutare le famiglie, le imprese e i piccoli artigiani che rischiano di scomparire. Era tanto che i cittadini chiedevano di andare a votare e ora hanno espresso in modo palese il loro sostegno ad un governo di centrodestra che, per quanto riguarda il Veneto, deve arrivare all’autonomia il prima possibile”.

“Fino ad ora l’Italia ha sempre avuto uomini al potere – conclude -. Vedremo, dopo l’esito delle consultazioni, a quale figura il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella darà l’incarico di formare un governo. Per questo dovremo aspettare il 13 ottobre (prima riunione del nuovo Parlamento). Rispetto alla Lega, posso dire che io ho sempre avuto il massimo rispetto per il Segretario federale, che fino a prova contraria è Matteo Salvini, perché c’è stata un’elezione per sceglierlo. Non credo ci siano state ‘candidature calate dall’alto’ perché, con il taglio dei parlamentari, era inevitabile che qualcuno rimanesse fuori. Purtroppo il nostro territorio ne ha risentito perché da 9 parlamentari siamo passati a 3”.

(Foto: per concessione di Ingrid Bisa).
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