In occasione della 40° edizione del Premio Letterario Gambrinus Mazzotti, ieri sera al Parco Gambrinus a San Polo di Piave, è avvenuto l’incontro “Le nuove frontiere dell’esplorazione”. Protagonista della serata, l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Roberto Vittori.
Con all’attivo oltre 35 giorni nello spazio e 20 anni di missioni spaziali da poco festeggiati, Vittori ha dialogato con Giovanni Caprara, editorialista scientifico del Corriere della Sera, presidente dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani e storico della scienza e dello spazio.
Roberto Vittori è nato a Viterbo nel 1964 ed è un astronauta italiano dell’Aeronautica Militare e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Nel 2002 ottiene la medaglia d’oro al Valore Aeronautico e, a maggio dello stesso anno, diventa Ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica Italiana. Nel 2005 diventa Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e ottiene la medaglia di lunga navigazione aerea. Ottiene anche onorificenze straniere: in Russia infatti nel 2005 gli viene conferita la medaglia per i contributi alla conquista dello spazio.
Una lunga carriera che ha gremito la sala di gente che ha voluto ascoltare la sua storia e togliersi qualche curiosità. “Lo spazio rappresenta un’opportunità per l’economia, un’alternativa al combustibile fossile. L’unica soluzione sostenibile è al di fuori dell’atmosfera, partendo dalla superficie lunare” dichiara Vettori.
“Space Economy” è un concetto che al giorno d’oggi fa discutere molto. L’Italia vanta una lunga tradizione nelle attività spaziali: tra le prime nazioni al mondo a lanciare ed operare in orbita satelliti, è tra i fondatori dell’Agenzia Spaziale Europea, di cui è oggi terzo Paese contributore, con un budget di oltre un miliardo di dollari l’anno.
“È giusto investire in maniera strategica e mirata – continua -. Lo spazio è il futuro e la vera opportunità per i giovani. Non ci sarà cosa che non sarà collegata allo spazio. Una sfida ed un’opportunità. Lo spazio è strategico ma ancora non è chiaro in quale direzione investire le risorse. Risorse che devono creare opportunità per i giovani. Le università devono avere un ruolo maggiore e l’Italia deve avere un ruolo centrale intorno al concetto di innovazione: sto spingendo per questo”.
Oggi, sabato 12, alle 15.30 nella Sala Borsa della Camera di Commercio di Treviso e Belluno | Dolomiti c’è la finale e verrà consegnato il Premio Honoris Causa a Roberto Vittori: lo spazio rappresenta la nuova frontiera dell’esplorazione ma anche, probabilmente, un nuovo punto di riferimento per le fonti energetiche.
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