L’Alta Marca accoglie il prefetto Angelo Sidoti: ha visitato la mostra in Villa Brandolini a Solighetto. “Monitoriamo gli “aperitivi disobbedienti””

Il nuovo prefetto di Treviso Angelo Sidoti ha scelto l’inaugurazione di ieri sera della mostra “Zanzotto-Segni, forme, colori…Poesia” in Villa Brandolini a Solighetto (qui l’articolo) per la sua prima visita ufficiale nell’Alta Marca Trevigiana.

Sidoti, per tre anni prefetto a Verbania, ha sostituito Maria Rosaria Laganà, che ha iniziato il suo nuovo incarico nella prefettura di Brescia.

Il prefetto di Treviso è stato protagonista di una visita all’insegna della cultura nel cuore del sito Patrimonio dell’Umanità delle Colline del Prosecco e in una città, Pieve di Soligo, che ha fatto della cultura uno dei suoi biglietti da visita più importanti se si pensa alla candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2022 e agli eventi per i Centenari della nascita del poeta Andrea Zanzotto e dello statista Francesco Fabbri.

“Sono arrivato da circa una settimana – spiega Sidoti – Il primo approccio è stato ottimo, ho trovato già un ambiente accogliente e molto ospitale e sono veramente soddisfatto della nomina a Treviso. Non conoscevo molto questa zona ma tanti anni fa, quando ero giovane, ero stato a Treviso e a Vittorio Veneto. Ovviamente ero a conoscenza del riconoscimento Unesco per le Colline di Conegliano e Valdobbiadene oltre all’eccellenza del Prosecco che è conosciuta in tutto il mondo. Questa sera ho visto poco ma sicuramente farò delle passeggiate”.

Il prefetto di Treviso ha voluto commentare quello che è successo nelle piazze di Vittorio Veneto, Pieve di Soligo e Conegliano in occasione degli “aperitivi disobbedienti” che in questi giorni hanno fatto discutere molto.

“Teniamo monitorate e sotto osservazione le singole iniziative – precisa -, non possiamo frenarle perché è gente che si dà un appuntamento anche solo per una passeggiata come potremmo fare anche noi. Poi queste persone ne approfittano per bere un calice di vino, che portano da casa, o qualsiasi altra cosa e in quel momento abbassano la mascherina. Se osservano le norme relative alla prevenzione del contagio, mantenendo i dispositivi di protezione e rispettando il metro di distanziamento sociale, non c’è nessun problema. Se così non è, interveniamo per scoraggiarle da questo comportamento, e se qualcuno insiste magari potrebbe arrivare la sanzione”.

Il prefetto Sidoti ha sottolineato che un principio assoluto che ha sempre caratterizzato il suo modo di agire è quello della collaborazione con le istituzioni locali per portare risultati concreti al territorio.

Soltanto lavorando in squadra si possono raggiungere gli obiettivi più facilmente e in modo migliore – conclude -. La prossima settimana avrò un primo Comitato dell’ordine e della sicurezza pubblica con il sindaco di Treviso e il presidente della Provincia. Poi man mano, come è avvenuto questa sera, non mancheranno le occasioni per conoscere il territorio, gli amministratori locali e, in relazione alle esigenze che il territorio stesso esprime, metteremo in campo le iniziative e gli interventi che concorderemo”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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