Sicurezza stradale, dalla Regione 8,2 milioni di euro per 30 progetti in Veneto. De Berti: “Via altri punti neri sui territori”

Altri trenta progetti di sicurezza stradale, in altrettanti Comuni veneti, potranno essere realizzati grazie a un nuovo stanziamento di 8 milioni e 257.867 euro, disposto dalla Giunta regionale su proposta della vicepresidente e assessore alle infrastrutture Elisa De Berti.

“Abbiamo subito sfruttato – fa presente la vice Zaia – una ulteriore disponibilità finanziaria nel bilancio di previsione 2023-2025 e reso possibile un importante scorrimento della graduatoria relativa al bando effettuato nel 2022. Le risorse messe a disposizione sono riservate a progetti, ognuno dei quali ha un significativo impatto sulla sicurezza stradale del territorio veneto, tema quanto mai prioritario per la Regione per la realizzazione di viabilità di accesso, rotatorie, piste ciclabili, percorsi protetti e, in generale, per la riqualificazione di tratti stradali. Si può dire che così facendo cancelleremo trenta punti neri sul territorio e daremo nuovo impulso alla scelta strategica della difesa dell’utenza debole e della mobilità slow in tutta sicurezza, anche quando esistono punti di contatto con la viabilità ordinaria. Non a caso – sottolinea De Berti – molti degli interventi (circa la metà) sono destinati alla realizzazione di piste ciclabili. E’ una strategia – aggiunge – che si rifà al potenziamento del concetto di sicurezza urbana, per la quale occorre investire in continuazione, trattandosi di uno degli aspetti del futuro della mobilità”.

Dei 30 progetti, 8 riguardano la provincia di Padova, uno Rovigo, due Venezia, quattro Vicenza, tre Verona, due Belluno e dieci a Treviso.

Nel Bellunese, in particolare, riceveranno un contributo regionale il primo stralcio della messa in sicurezza della strada comunale Bivio Reduce – Cavassico Superiore a Borgo Valbelluna (importo progetto 250 mila euro, importo contributo 125 mila), e la riorganizzazione della viabilità di acceso alla cartiera di Vas con messa in sicurezza dell’intersezione delle strade locali con la SP 1 Bis “Madonna del Piave” in corrispondenza del ponte Bailey a Quero-Vas (progetto 1 milione e 537 mila euro, contributo 484-155).

Nell’Alta Marca, la Regione contribuirà alle seguenti opere: ad Asolo la realizzazione della pista ciclabile in via Castellana (progetto 450 mila, contributo 225 mila euro); a Tarzo la realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale lungo la SP 635 “del Passo San Boldo” (progetto 700 mila euro, contributo 490 mila); a Vidor il secondo stralcio della pista ciclabile in via Alnè Bosco (progetto 290 mila euro, contributo 95.700). Nell’Opitergino – Mottense sono interessati il percorso pedonale e ciclabile in prosecuzione di opere realizzate in un tratto della SP 33 via Roncadelle a Cimadolmo (progetto 700 mila euro, contributo 346.010), il terzo lotto della pista ciclabile Mansuè – Basalghelle a Mansuè (progetto 600 mila euro, contributo 300 mila) e i percorsi ciclopedonali di collegamento a Roncadelle (progetto 555.200 euro, contributo 277.600). A Treviso città sono in arrivo poco meno di 300 mila euro per il secondo stralcio della messa in sicurezza della strada per Castagnole, progetto da 700 mila euro.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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