Suor Maddalena Volpato è venerabile. Pizziolo: “Ha vissuto in modo evangelico”

Grande gioia per le comunità cristiane trevigiane: ieri, mercoledì 24 gennaio, durante l’udienza concessa al cardinale Marcello Semeraro, prefetto del dicastero delle Cause dei SantiPapa Francesco ha autorizzato a promulgare, tra gli altri, il decreto riguardante le virtù eroiche della Serva di Dio trevigiana Maddalena di Santa Teresa di Gesù Bambino – al secolo Maddalena Rosa Volpato (1918-1946) -, religiosa professa della Congregazione delle Figlie della Chiesa. Lo ha annunciato la Sala Stampa vaticana. 

Si tratta di un evento importante: suor Maddalena Volpato ora è venerabile, e dunque la si può invocare e ci si può affidare alla sua intercessione, in attesa del riconoscimento da parte del Vaticano di una guarigione miracolosa e quindi dell’auspicata beatificazione.

Nata il 24 luglio 1918 a Sant’Alberto di Zero Branco e morta il 28 maggio 1946 a Venezia, Maddalena Rosa Volpato crebbe – come si apprende dalla biografia delle Figlie della Chiesa – in una numerosa famiglia di agricoltori. Attiva in parrocchia dall’adolescenza come catechista, socia e dirigente nell’associazione di Gioventù Femminile di Azione Cattolica, “tentò due volte di farsi religiosa, ma fu dimessa per salute”.

Approdata nella neonata “Congregazione delle Figlie della Chiesa nel 1943 con il nome di Maddalena di S. Teresa di Gesù Bambino, simile ad un’ape laboriosa si impegnò in umili incombenze sopportando da sola, per un certo tempo, il male che la affliggeva senza riconoscerlo da principio: ascesso ossifluente, morbo di Pott“.

Ella offrì la sua intera esistenza al Signore e all’unità della Chiesa. Poi, il 25 gennaio 1945 fu bloccata a letto, venne trasportata in ospedale e soffrì terribilmente per un anno e mezzo. In primavera pronunciò i voti religiosi grazie alla concessione del Patriarca di Venezia. Morì 27enne la notte del 27 maggio 1946 all’Ospedale al Mare di Venezia. 

“La sua memoria – scrive la congregazione – è viva tra le Consorelle e molti devoti, specialmente durante la Settimana di Preghiere per l’Unità dei cristiani dal 18 al 25 gennaio di ogni anno”.

L’iter va avanti da cinquantacinque anni: nel 1968 il cardinale patriarca Giovanni Urbani aprì il processo canonico per la beatificazione, concluso nel 1971 dal patriarca Albino Luciani, ora Beato Papa Giovanni Paolo I, e quindi trasferito a Roma, alla Congregazione dei Santi, per il proseguimento della causa. Dal 1972 le spoglie mortali di suor Maddalena Volpato riposano nel cimitero di Sant’Alberto di Zero Branco.

Anche il vescovo di Vittorio Veneto monsignor Corrado Pizziolo, che è originario proprio di Zero Branco, ha accolto con gioia questa notizia: “Ne ho sentito parlare molto – commenta -. Posso dire che, da quanto mi hanno raccontato, era davvero una persona che ha vissuto in modo evangelico la sua non lunga esistenza”.

(Foto: La Vita del Popolo).
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