Treviso, riprende la campagna vaccinale, domani 2.500 persone tra Villorba e Riese Pio X. Indice Rt sceso a 1,20

Dopo le ultime notizie che avevano momentaneamente indotto all’interruzione della somministrazione del vaccino AstraZeneca, riprende la campagna vaccinale: ad annunciarlo è stato il direttore generale Francesco Benazzi, in occasione di un aggiornamento fornito nella giornata di oggi, venerdì 19 marzo.

Nella giornata di domani, sabato 20 marzo, saranno convocate 2.500 persone a cui verrà somministrato il vaccino AstraZeneca nelle sedi di Villorba, dalle ore 8 alle 20, e Riese Pio X, dalle 8 alle 14, mentre negli ospedali di Oderzo e Treviso si procederà con gli oncoematologici.

Il giorno dopo, domenica 21 marzo, verranno somministrate 3.200 dosi di Pfizer e Moderna (nelle sedi vaccinali di Riese Pio X e Villorba) alle categorie vulnerabili e a coloro che necessitano del completamento del ciclo vaccinale.

Lunedì 22 marzo, inoltre, oltre alle sedi note di Godega, Villorba, Riese Pio X, saranno attivi per le vaccinazioni l’ospedale Ca’ Foncello di Treviso e la sala polifunzionale dell’ex Foro Boario di Oderzo, mentre è stato aperto un punto vaccini anche a Vidor (qui l’articolo).

Sempre da lunedì, ha avvisato il direttore generale dell’Ulss2, verrà predisposto un nuovo calendario vaccinale con AstraZeneca.

Ora la priorità, secondo Benazzi, è quella di vaccinare gli oncologici e chi ha ricevuto un trapianto, assieme a tutte quelle categorie vulnerabili e agli operatori sanitari che devono ricevere la seconda dose.

Prosegue la somministrazione degli anticorpi monoclonali, per la cura del Covid-19, terapia annunciata anche dal governatore del Veneto Luca Zaia (qui l’articolo): sono stati somministrati a due persone risultate positive, su segnalazione dei rispettivi medici curanti, nelle sedi dell’ospedale di Vittorio Veneto e nel reparto di Malattie infettive a Treviso.

Si tratta di un’arma in più per evitare che le persone vadano in terapia intensiva, – ha spiegato Francesco Benazzi – considerato come la variante inglese circola molto”.

Sul fronte delle varianti, Benazzi ha spiegato come l’asolano sia una zona molto colpita, dove si sono registrati 268 positivi.

Tuttavia l’indice Rt sta iniziando a calare, passando dall’1,30 della scorsa settimana all’indice odierno pari a 1,20 e i contagi riguardano pazienti di età media compresa tra i 50 e i 55 anni.

Intanto l’azienda sanitaria sta mettendo a punto dei nuovi sistemi per agevolare lo svolgimento della campagna vaccinale, a partire da una particolare piattaforma che consentirà alle persone, con più dimestichezza con il computer, di potersi iscrivere secondo la fascia d’età di appartenenza, mentre il Cup verrà potenziato con un’apposita linea telefonica, riservata a chi vuole vaccinarsi o ricevere delle informazioni.

In tutti gli altri casi, Benazzi ha rassicurato sul fatto che tutti verranno convocati tramite l’invio di un messaggio oppure con una telefonata, nella quale verrà indicato il giorno e l’orario previsto per la vaccinazione.
Anche i medici di famiglia hanno dato la propria disponibilità per vaccinare nelle varie sedi oppure per fare le somministrazioni a domicilio, a partire dal mese di aprile.

Sul fronte dei ricoveri, nella giornata odierna ne sono stati registrati 14 di nuovi nel territorio dell’Ulss2: la maggior parte a Treviso, ma anche a Montebelluna e a Vittorio Veneto, tutti ricoverati nel reparto di Malattie infettive.

Per quanto riguarda le terapie intensive, dai 30 ricoveri della giornata di ieri, oggi il dato è salito a quota 35, con 5 ricoverati in più tra Treviso, Conegliano e Montebelluna.

Intanto gli ospedali si stanno riorganizzando e l’intenzione è quella di liberare 10 posti in semintensiva a Treviso, mentre altri risultano essere già liberi all’ospedale di Vittorio Veneto.

Nel territorio dell’Ulss2 restano Covid free i reparti di Geriatria e Medicina dell’ospedale di Treviso, i nosocomi di Castelfranco e Oderzo.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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