Può una semplice cartolina far nascere una passione che dura per tutta la vita?
A quanto pare sì e a dimostrarlo – qualora ce ne fosse bisogno – c’è la storia di Augusto Gallonetto, imprenditore di Ponte della Priula che da oltre trent’anni colleziona vecchie cartoline e foto storiche.
Tutto nacque quando Augusto, che era titolare di una gelateria a Venezia, entrò quasi per caso in un negozio di antiquariato: “È lì che tutto ebbe inizio – racconta – perché in quel negozio trovai una cassetta colma di cartoline e, tra le tante, una che ritraeva il campanile di Venezia crollato”.
Il campanile di Piazza San Marco rimase in quella condizione dal 1902 al 1912, per soli dieci anni, e per qualche motivo questa caratteristica rendeva irresistibile quel semplice pezzo di carta: quasi fosse pregno dell’evento di quel periodo, dello stupore dei veneziani e dei visitatori, della loro disperazione nel vedere uno dei simboli della tradizione veneta in uno stato di distruzione.
Fu da quel giorno che Augusto iniziò a cercare altre cartoline rare, aggirandosi tra un mercatino dell’antiquariato e l’altro per trovare altri lembi di storia, da custodire accanto a sé come tesori preziosi. E chiedendogli cos’hanno di tanto magico queste cartoline, Augusto risponde: “Queste cartoline hanno il potere di portarti a vedere cos’è cambiato negli anni”.
All’inizio la collezione era modesta, ma col tempo le decine sono diventate centinaia, le centinaia sono diventate migliaia, finché Augusto ha del tutto perso il conto: la sua casa, a Ponte della Priula, custodisce così i ritratti di oltre un secolo di Veneto.
Tra gli scatoloni strabordanti non può mancare la cronistoria di Susegana, che è la residenza di Augusto da tanti anni, ma la sua collezione è così ampia che qualsiasi Comune della Marca potrebbe ambire a farne parte.
“Non so proprio cosa farci, ma oggi nutro una grande passione per l’antico – spiega scherzosamente l’imprenditore, – Mi pare che il mondo guardi soltanto al domani, mentre a me piace sedermi in salotto e, sfogliando queste cartoline, andare a capire quello che accadeva una volta. Io credo sia importante non dimenticarlo. È forse il tesoro più grande che abbiamo”.
E come ogni buon collezionista, quando gli chiediamo qual è la sua cartolina preferita, Augusto ci risponde che non ce n’è nessuna in particolare: “Ognuna di queste mi suscita delle emozioni”.
(Foto: per concessione di Augusto Gallonetto).
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