Fregonese risponde alle critiche sull’indebitamento comunale: “Investiti più di 37 milioni in 5 anni”

L’ultima seduta consiliare del secondo mandato di Luciano Fregonese

temi centrali dell’ultimo consiglio comunale di Valdobbiadene prima delle elezioni sono stati la presentazione, la discussione e l’approvazione del rendiconto di gestione dell’anno 2023.

Il responsabile finanziario Santino Quagliotto ha affermato che il fondo cassa al 31 dicembre è pari a circa 1 milione e 400 mila euro, l’avanzo di amministrazione di quasi 547 mila euro, di cui 37.230,01 di fondi liberi (non vincolati). Inoltre è stato comunicato che l’amministrazione Fregonese nel 2023 ha contratto tre nuovi mutui: due da 300 mila euro (lavori della rotatoria dell’Olympos e creazione del polo sportivo di San Vito) e uno da 50 mila euro per realizzare il magazzino della palestra della scuola media. Tutti i mutui hanno una durata ultradecennale.

In merito a ciò si è aperta la discussione con le minoranze: a prendere la parola sono stati, in particolare, i consiglieri Stefano Prosdocimo (Valdo d’Italia e d’Europa) e Simone Adami (Civica Endimione).

Prosdocimo ha espresso preoccupazione sul calo demografico e l’invecchiamento che stanno interessando Valdobbiadene come altri Comuni italiani. Per questo ha affermato che la prossima amministrazione dovrà lavorare molto per garantire servizi ai giovani (anche stimolandoli con specifici aiuti economici a venire a risiedere o a restare in paese e offrendo loro luoghi aggregativi e sportivi di qualità) e agli anziani. Per questo ha apprezzato i progetti del nuovo polo socio-sanitario dell’ex Guicciardini (ospedale e casa di comunità, centrale operativa territoriale e punto di primo intervento) e il centro polifunzionale di Bigolino dedicato ad accogliere diverse fasce d’età. Per questo ha affermato che sia quanto mai importante andare alla ricerca di fondi europei e statali, visto che “il Comune di Valdobbiadene ha perso circa 600 mila euro di fondi statali post COVID” che non gli hanno permesso di erogare servizi essenziali come quelli sociali, in quanto “ritenuto dallo Stato un Comune virtuoso”, a differenza di altri enti con situazioni economiche difficili che hanno invece percepito dei finanziamenti.

A tal proposito il sindaco Luciano Fregonese, concorde con la riflessione di Prosdocimo, ha precisato che confida che i fondi del PNRR  (per esempio quelli relativi alla rigenerazione urbana) siano destinati anche ai Comuni con una popolazione compresa tra 5 e 15 mila abitanti, finora esclusi da tutti i bandi. Fregonese, nello specifico, ha definito “un errore escludere questi Comuni, dato che sono proprio questi Comuni quelli che stanno vivendo l’invecchiamento e il calo demografico”. 

Al tempo stesso, il sindaco  ha affermato che Valdobbiadene non ha perso alcuna centralità a livello provinciale e regionale. “Nulla è chiuso e non ci sarà nessun isolamento, inizierà ora la parte più difficile e impegnativa – ha affermato Fregonese -, perché, prossimamente, Valdobbiadene potrà contare su un polo ospedaliero e socio-sanitario all’avanguardia”. Un servizio importante, assente in altri comuni afferenti all’Ulss 2, che “consentirà di contenere l’attuale calo demografico” insieme alle “proposte su scala decennale, a beneficio di varie fasce d’età, che saranno erogate grazie al nuovo centro polifunzionale di Bigolino”, dove ci saranno parchi giochi e attività per bambini, dove verranno accolti degli sportelli comunali dedicati (come lo Sportello Donna) e servizi aggregativi per anziani, anche attraverso la collaborazione con Pro loco, Alpini, associazioni e professionisti locali.

Riguardo all’indebitamento comunale, il consigliere Simone Adami ha affermato che “oggi i cittadini di Valdobbiadene hanno sulle spalle un debito pro capite di 584 euro“, per questo “la futura amministrazione dovrà lavorare per evitare di aumentare il debito” e, al contempo, “trovare le risorse per proporre nuovi investimenti sul territorio, come la viabilità, che è ormai insostenibile”.

Di fronte a questa preoccupazione il primo cittadino ha risposto: “Chi sa pianificare spende bene i soldi che ha o che riceve: abbiamo infatti investito più di 37 milioni negli ultimi 5 anni, tra cui 18 milioni di contributi.  Questo avanzo di amministrazione è vero che è limitato, ma è anche vero che è stato il risultato di tanti lavori svolti, come ad esempio la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico di tutti i plessi scolastici e la realizzazione della nuova palestra delle medie”.

“C’è ancora molto da fare – ha continuato Fregonese -, ma è anche vero che si fa fatica a dare spazio alla progettazione con queste rigide regole di bilancio. Sono stati cinque anni nei quali abbiamo lavorato per superare le problematiche sanitarie, sociali ed economiche conseguenti alla pandemia da COVID-19, seguite dalle difficoltà dovute agli aumenti dei costi energetici e delle materie prima e poi dalle guerre”.

(Foto: Qdpnews.it riproduzione riservata)
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