Impianto audio in tilt: interrotto il penultimo consiglio comunale del Fregonese bis

Si stava avviando alla conclusione dopo una “seduta fiume” di quasi tre ore, con molti temi tecnici ed economici; poi, all’improvviso, l’impianto audio dell’auditorium “Celestino Piva” di Valdobbiadene “ha dato forfait”.

Il consiglio comunale, poco dopo le 22 di ieri, è stato perciò interrotto forzatamente all’inizio dell’undicesimo punto all’ordine del giorno, mentre il sindaco Luciano Fregonese stava dando risposta a un’interrogazione presentata lo scorso novembre dal consigliere di minoranza Anna Spinnato.

Era il penultimo consiglio comunale del secondo mandato del primo cittadino uscente, che, alle elezioni amministrative del prossimo giugno correrà contro il suo attuale assessore e vice presidente della Provincia, Martina Bertelle, appoggiata dai tre maggiori partiti del centrodestra.

Nulla di fatto, dunque: Spinnato dovrà aspettare di ascoltare la risposta scritta del sindaco fino a martedì prossimo, 30 aprile, alle 19.30, in quanto ieri sera non funzionavano più i microfoni e la strumentazione necessaria alla registrazione della seduta. Di comune accordo tra sindaco, segretario comunale e consiglieri presenti si è perciò deciso di rinviare gli ultimi punti all’ordine del giorno (tra cui delle nuove interrogazioni orali dei consiglieri e le comunicazioni del sindaco) all’ultimo consiglio comunale prima delle elezioni.

In quell’occasione sarà approvato il rendiconto del 2023 (il fondo cassa al 31 dicembre, che sarà presentato nel dettaglio, è pari a quasi 1 milione e 400 mila euro), ci saranno le risposte di Fregonese alle interrogazioni già presentate e le sue comunicazioni finali, in cui, probabilmente, proporrà i ringraziamenti di rito ed un bilancio di questo secondo mandato.

Uno dei temi più interessanti del consiglio di ieri è stato la prestazione della fase sperimentale del progetto “Ecolog – Polo logistico Valdobbiadene”. Un investimento di 90 mila euro nato dalla collaborazione tra Comune, Regione del Veneto, Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Docg, Coldiretti Treviso e Banca Prealpi SanBiagio.

Un progetto con una sperimentazione di 18 mesi totali che nasce dalla volontà di intervenire sul tema della viabilità all’interno dell’intero sito Patrimonio dell’Umanità, che non può più sopportare la mole attuale di traffico pesante. Si punta, dunque, alla gestione sostenibile della logistica delle cantine all’inizio solo nel Comune di Valdobbiadene, capofila del progetto, il quale avrà il compito di individuare le cantine e gli operatori logistici con i quali dare il via al progetto e, in caso di esito positivo della sperimentazione, il progetto sarà esteso a tutto il territorio.

L’idea è apparentemente di semplice attuazione: i camion in arrivo a Valdobbiadene non potranno più attraversare i borghi storici, ma si fermeranno in uno o più grandi poli logistici ad un massimo di 30 km dalle cantine, da dove partiranno dei mezzi più piccoli e green (elettrici o a biogas) che svolgeranno le consegne, con l’obiettivo di ridurre la mole di traffico in strade e viuzze inadatte ai camion.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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