La Colesel Spumanti nella guida del Corriere della Sera “I 100 migliori vini e vignaioli d’Italia”. Tanti riconoscimenti per la cantina di Santo Stefano

Un 2021 di grandi successi e un 2022 che inizia con i migliori auspici per la “Colesel Spumanti”, una cantina incastonata tra le colline di Santo Stefano di Valdobbiadene che anche la guida del Corriere della Sera “I 100 migliori vini e vignaioli d’Italia” ha voluto segnalare come eccellenza italiana nel campo vitivinicolo.

Soddisfatti Siro Bortolin e i figli Antonio e Vlady, attuali titolari della cantina, che portano avanti con passione e impegno le tradizioni del nonno Antonio (leggi l’articolo/).

Ma non è solo il Corriere della Sera a segnalare questa realtà, vera ambasciatrice delle eccellenze delle colline Patrimonio Umanità, perché non mancano gli articoli e le pubblicazioni locali e nazionali che parlano di questa cantina valdobbiadenese.

Nell’approfondimento sui “Vini Pop” della GazzaGolosa (La Gazzetta dello Sport), per esempio, Luca Gardini, campione del mondo dei sommelier 2010, ha accompagnato i lettori nella degustazione e nella scelta dei 50 migliori vini italiani, mettendo al 17esimo posto della sua personale classifica il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg extra dry “Fontana Vecia” della Colesel.

In un articolo di fine dicembre nel Corriere Romagna, invece, il Valdobbiadene Superiore Docg Prosecco Brut Bio 2020 viene definito “la novità più succosa della linea di spumantizzati di casa Colesel, punto di approdo di un lungo percorso di sostenibilità. Glera in purezza, naso sfaccettato, cedro candito, sfumature di Bergamotto e sfalcio di campo. La bocca è di tensione e persistenza, con ritorno agrumato-officinale e sferzate iodate”.

Gardini torna anche sul numero di settembre 2021 di Forbes.it dove, rispondendo alla domanda su quali siano i cinque nomi di aziende vitivinicole meritevoli di essere seguite nel prossimo futuro, cita ancora una volta la Colesel.

“Realtà storica – afferma Gardini -, risalente alla metà del secolo scorso, che recentemente ho approfondito e che mi ha stupito per la sua sfida alle potenzialità espressive del Prosecco, con un lavoro accuratissimo di selezione clonale”.

Poi un altro articolo su SportWeek oltre ad inserti e pubblicazioni sul vino in diverse testate giornalistiche nazionali, che hanno sottolineato gli ottimi risultati che la “Colesel Spumanti” è stata capace di portare a casa nel tempo senza perdere la voglia di crescere e di affermarsi ancora di più a livello nazionale e internazionale.

(Foto: Colesel Spumanti).
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