La leggenda delle donne morte di parto e della loro sete di maternità. Nella scultura di Colmellere rappresentata l’Anguana della Cordana

Presentata al pubblico la scultura in legno, ricavata dal tronco di un albero della villa, realizzata dall’artista Pietro Colmellere
Presentata al pubblico la scultura in legno, ricavata dal tronco di un albero della villa, realizzata dall’artista Pietro Colmellere

In occasione della riapertura della roggia nel parco di Villa dei Cedri a Valdobbiadene, evento andato in scena domenica 12 marzo durante l’inaugurazione dell’Antica Fiera di San Gregorio, è stata presentata al pubblico la scultura in legno, ricavata dal tronco di un albero della villa, realizzata dall’artista Pietro Colmellere.

L’opera rappresenta l’Anguana della Cordana, una creatura fantastica che farà “compagnia” alla ninfa Dafne, soggetto scelto per la scultura in ferro dello scultore Valentino Moro posta nel parco della Villa dei Cedri, accanto all’ex opificio, nel settembre del 2021.

Il presidente della Regione Luca Zaia e l’artista Pietro Colmellere

Dafne è un personaggio della mitologia greca nella quale si racconta che la ninfa, inseguita dal dio Apollo, invocò i genitori e ottenne di essere trasformata in alloro.

Per conoscere la storia delle Anguane, invece, bisogna spostarsi dalla Grecia e raggiungere le Alpi Centro-orientali, luogo dal quale sono partite le leggende che vedono come protagoniste queste creature bellissime e misteriose, dotate di una duplice natura: umana e selvaggia.

Pietro Colmellere

“Le Anguane – si legge nella presentazione dell’opera di Colmellere – custodiscono tesori, sanno predire il futuro, come le sibille, e conoscono il passato ma non il presente. Attraggono nel regno delle ombre gli esseri umani e fanno loro smarrire il senso del tempo. Sono sempre collegate all’acqua, dimorano solitarie nelle grotte e in prossimità delle fonti e possono talvolta vivere tra gli umani”.

“In questi paesi del Trevigiano erano ritenute essere le donne morte di parto – conclude – Le si sentiva e raramente le si scorgeva al chiaro di luna che lavavano i panni incustoditi dei bambini per esaurire la loro sete di maternità insoddisfatta in vita. Recitare il rosario rassicurava chi ne riconosceva la presenza e aiutava queste anime in pena a trovare il proprio posto nel mondo dei morti”.

In molti sono rimasti colpiti dall’Anguana della Cordana e c’è chi, considerando il periodo di siccità, vorrebbe scherzosamente invocarla per far scendere un po’ di pioggia.

Riproponiamo il video realizzato due anni fa da Qdpnews.it – Quotidiano del Piave sull’artista-scultore Pietro Colmellere.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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