Grande cornice di pubblico a Vidor per l’incontro sul tema: “Autismo e le sue sfumature”

Con grande partecipazione di pubblico, giovedì scorso 21 novembre, è stato organizzato un incontro pubblico sul tema “Autismo e le sue sfumature” dall’amministrazione comunale di Vidor in collaborazione con l’Ulss 2 alla sala consiliare di piazza Zadra, per sensibilizzare sul problema dell’autismo.

La serata informativa, aperta alla cittadinanza, è stata proposta e voluta dalla mamma di un bambino con sindrome di Asperger residente nel comune di Vidor che, dopo aver avuto la diagnosi, ha iniziato a documentarsi su ciò che si poteva fare per avere dei miglioramenti ad un disturbo del neurosviluppo che copre un ampio spettro di sintomi, abilità e livelli di disabilità e coinvolge, in forma più o meno grave, principalmente il linguaggio, la comunicazione e l’interazione sociale.

Rendendosi conto della poca conoscenza della popolazione sull’argomento, ha ritenuto che fosse importante creare un percorso di sensibilizzazione affinchè le persone con autismo non rimangano emarginate.

Il vice sindaco Mario Bailo ha accolto la richiesta e ha dato ampia disponibilità ad organizzare l’evento.

E’ stata chiamata per illustrare la patologia la psicologa e psicoterapeuta Mara Collini, che segue i bambini con autismo in età evolutiva al centro di Castelfranco Veneto, ed ha spiegato le caratteristiche, le difficoltà di gestione del rapporto genitori, scuola, casa, e l’importanza dell’autonomia della persona con questo disturbo.

Nel corso dell’incontro è emersa la necessità che le scuole siano attrezzate per accogliere gli studenti con le problematiche e gli insegnanti siano adeguatamente formati per gestire questi casi.

L’idea futura è quella di organizzare anche degli incontri nelle scuole per evitare gli episodi di bullismo e per spiegare ai bambini come comportarsi con i loro compagni con autismo, perchè molto spesso non vengono coinvolti nei giochi o nelle attività poiché hanno difficoltà ad interagire.

Il progetto sperimentale da proporre alle scuole avrebbe lo scopo di riuscire a spianare il terreno intorno a questi ragazzi, partendo proprio dalla piccola comunità in cui vivono.

Un altro aspetto riguarda la società: sarebbe utile informare anche negozianti ed esercenti su come accogliere le persone con disturbi dello spettro autistico, affinché questi si muovano in autonomia nel paese senza sentire il disagio dei loro deficit.

E’ stato riportato inoltre l’esempio di un centro presente nell’asolano dove i ragazzi con autismo vengono seguiti dopo la scuola da alcuni educatori e sarebbe utile che servizi come questo venissero creati anche nel Quartier del Piave, in collaborazione con le realtà del territorio.

(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Vidor).
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