Nei giorni scorsi a Vidor è stata installata la cartellonistica dei pali di indicazione che vanno a segnalare una parte del percorso del Cammino del Beato Frà Claudio.
Un cammino che si snoda in ben 189 chilometri, percorribili per chiunque (turisti e appassionati) e che si compone di piste ciclabili, strade comunali secondarie e sentieri da fare a piedi o in bicicletta.
Un percorso che attraversa parecchi comuni e parte da Santa Lucia di Piave per arrivare a Chiampo, in provincia di Vicenza (ideato da entrambi i Comuni), passando dunque anche per Vidor.
Si tratta di un itinerario a carattere spirituale ma anche culturale e che interesserà 25 Comuni della fascia pedemontana grazie a un finanziamento regionale che proprio le due amministrazioni ai capi estremi del percorso sono riuscite ad ottenere, coordinando poi l’organizzazione di tutto il progetto a partire dal 2015.
Un percorso dedicato dunque a Frà Claudio: Claudio Granzotto nacque il 23 agosto 1900 a Santa Lucia di Piave, al quartiere la Granza, da Antonio Granzotto e Giovanna Scottò.
Numerose sono le testimonianze documentate e verificate di grazie ricevute dal frate scultore, tanto che il 20 novembre del 1994, frà Claudio Granzotto viene proclamato beato da Papa Giovanni Paolo II.
Sono circa una decina i cartelli installati, come ha spiegato il sindaco Mario Bailo, alcuni sono collocati a Bosco, alcuni sul Piave e altri in via Monte Grappa e Lungo Teva.
Ora a Vidor, oltre agli sentieri già presenti come il sentiero dal Sacro al Pro…secco, i due percorsi Colline dell’Unesco di Vidor e Colbertaldo e il percorso della Grande Guerra “Da Ponte a Ponte”, ora ci sarà anche quello riguardante il Beato Fra Claudio, che si propone come una variante veneta del “cammino di Santiago”.
Una definizione di itinerario spirituale e culturale che mira a coinvolgere diversi territori del Veneto.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook – Dario Bordin).
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