Sono in corso in questi giorni, e saranno ultimati per la prossima settimana, i lavori nel tratto di Vidor per la realizzazione della nuova pista ciclabile denominata “del Piave” che partirà dalla località Bigolino di Valdobbiadene fino a Col San Martino di Farra di Soligo.
I tre comuni interessati: Valdobbiadene, Vidor e Farra si erano infatti uniti presentando un unico progetto e questo è parte integrante di un’opera complessiva che attraverserà 22 comuni della Marca Trevigiana, per un percorso di una lunghezza totale di 135 chilometri.
L’opera, iniziata lo scorso anno e rimasta sospesa per mesi a causa del Covid, viene realizzata grazie al contributo del Consorzio Bim Piave Treviso, che ha approvato un finanziamento di 100 mila euro per ciascun comune socio.
Per i comuni del Quartier del Piave il tragitto parte da via Cal di Mezzo, una strada interna di Bigolino, e si collega con la frazione San Giovanni. Dopo il passaggio sul ponticello ristrutturato che attraversa il torrente Teva prosegue in località Colbertaldo.
I lavori di collegamento per il territorio di Vidor, dalla piazza di Colbertaldo e da piazza Petritoli sono cominciati lungo la strada che costeggia il torrente Rosper, nelle località Le Pezze e Roncolon.
La pista attraversa i campi passando per l’itinerario denominato “Dal Sacro al Prosecco” e si immette nella strada comunale a Mosnigo (nei pressi dell’azienda agricola Sentier) dopo via Papa Luciani, per poi raggiungere Col San Martino attraverso una parte del tracciato dei Palù.
Questa pista attraversa un percorso storico-naturalistico, sia su strade asfaltate che inghiaiate, su sentieri inerbiti o in conglomerato, in piano o in pendenza.
“I lavori di manutenzione delle stradine e di rifacimento con gli appositi mezzi da parte della ditta incaricata sono quasi terminati e la pista sarà percorribile dalla prossima settimana – precisa il sindaco Mario Bailo – Lungo il percorso che collega i paesi si può vedere sia il panorama collinare patrimonio Unesco sia una serie di posti di importanza storico-architettonica come i luoghi della Grande Guerra“.
L’augurio ora è quello di promuovere il territorio non solo per gli appassionati di bici della zona che possono trovare un ambiente lontano dal traffico ma anche per tutti i turisti che giungeranno non appena sarà superata l’emergenza sanitaria.
(Foto: comune di Vidor – Facebook).
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