Sciolta l’Unione Montana del Monfenera Piave Cesen. L’ex presidente Cordiali: “Troppi costi di gestione”

Ieri sera, martedì 16 giugno 2020, nella sala riunioni del comune di Valdobbiadene i membri del consiglio dell’Unione Montana del Monfenera Piave Cesen hanno deciso di scioglierla.

L’Unione Montana si era costituita nel 2014. A far parte del consiglio dell’ente erano i sindaci dei tre comuni interessati assieme a due consiglieri comunali, uno di maggioranza e uno di minoranza, scelti per ciascun comune.

Il sindaco di Vidor, Albino Cordiali, era stato nominato e confermato presidente nel 2015. Scopo principale dell’Unione era avere una struttura con costi minimi che consentisse di partecipare ad eventuali bandi regionali o europei in modo da cercare fondi da investire nel territorio di interesse dell’unione, per la promozione del territorio montano con il coordinamento di alcuni servizi come il turismo e le politiche agricole.

Abbiamo deciso di sciogliere l’Unione Montana perchè non valeva la pena tenere in piedi questa struttura, in quanto non ci sono più i finanziamenti adeguati ma solo spese di gestione – spiega l’ex presidente, Albino Cordiali -. Forse questa Unione era nata in un momento sbagliato: quando eravamo partiti, a seguito della scissione della Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane, come comuni di Vidor e Valdobbiadene avevamo pensato di unirci a Pederobba, che era uscita dalla Comunità Montana del Grappa, con l’obiettivo di salvaguardare le nostre montagne e le strade silvo-pastorali”.

“Ora la Regione finanzia solo la parte amministrativa e tecnica e non ci sono aiuti economici per fare gli interventi. Inoltre la nuova normativa richiede che l’ente sia strutturato con una sede, un segretario, un impiegato, un revisore dei conti, eccetera. Il comune di Valdobbiadene metteva a disposizione i locali ma questo non bastava a sostenere i costi di gestione. Nel dicembre 2019 il comune di Pederobba aveva già pensato di uscire e ieri sera ci siamo riuniti in consiglio e abbiamo scelto di sciogliere l’Unione” conclude Cordiali.

(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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